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Niccolo Rigacci ha scritto:
<blockquote cite="mid:20090825074636.GA6700@rigacci.org" type="cite">
<pre wrap="">On Tue, Aug 25, 2009 at 09:35:27AM +0200, Elena of Valhalla wrote:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">se non ricordo male sulla lista internazionale il problema era stato
affrontato e la risposta era stata sulle linee di "se hai il tempo di
lavorarci e i soldi per gestire il server di backup ben contenti, ma
noi non abbiamo ne' l'uno ne' l'altro"
</pre>
</blockquote>
<pre wrap=""><!---->
L'approccio "se ti riesce, fai pure" secondo me funziona solo se
si vuole allestire ridondanza in sola lettura dai dati. Con un
qualche ritardo rispetto al DB master.
Temo che fornire ridondanza in lettura/scrittura delle API
richieda uno sforzo coordinato, che probabilmente necessita di
una revisione delle stesse API. Quindi in questo caso il "fai
pure" non funziona.
C'è da decidere se la ridondanza viene gestita dalle API oppure
ad un livello più basso, ad esempio tramite meccanismi di replica
del database.
PostgreSQL offre diversi sistemi per la sincronizzazione dei DB
su host diversi, ma nessuno di questi - che io sappia - funziona
senza che i DB coinvolti siano consenzienti ed opportunamente
configurati.
</pre>
</blockquote>
Infatti, per quanto sia convinto che la parte più difficile sia trovare
le risorse, ci deve essere<br>
una volontà comune di realizzare una struttura distribuita, perché
metterla in piedi non può<br>
essere indolore per gli attuali server.<br>
<br>
</body>
</html>