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<body bgcolor="#ffffff" text="#000000">
<font face="Arial"><br>
</font>Il 01/02/2011 10:13, Gianluca De Rossi ha scritto:
<blockquote
cite="mid:AANLkTi=9U4ZKgMikaik1k2eODOEF=TX8Y1p_ujRXo_hz@mail.gmail.com"
type="cite">
<pre wrap="">Il 30 gennaio 2011 19:14, G Zamboni ha scritto:
</pre>
<blockquote type="cite">
<pre wrap="">Ciao,
hai fatto benissimo!!
Quasi, quasi ci vado...
</pre>
</blockquote>
<pre wrap="">
Se ci vai poi mi "racconti" come è andata?
Purtroppo quel giorno di mattina ho un impegno improrogabile di lavoro.
</pre>
</blockquote>
Ciao,<br>
ecco un breve riassunto.<br>
<br>
L'incontro organizzato dall'Osservatorio della Laguna di Venezia
aveva lo scopo di presentare le novità del portale <a class="moz-txt-link-abbreviated" href="http://www.silvenezia.it">www.silvenezia.it</a><br>
L'obbiettivo di questo portale è di raccogliere e rendere facilmente
accessibili un gran quantità di dati ambientali relativi alla laguna
di Venezia e ai bacini degli affluenti. Al momento solo una piccola
parte è online. A breve il sito verrà arricchito.<br>
Nel 2006 era stato realizzato un atlante cartaceo, poi trasferito
sul web. La versione attuale è un'evoluzione del primo, ma
focalizzato sul portale e sulle potenzialità del web 2.0, mentre la
prima era poco più di un trasferimento sul web delle pagine
dell'Atlante cartaceo.<br>
I dati sono tanti. Cartografici (ortofoto da varie fonti, mappe
dettagliate dei canali e del tipo terreno, itinerari naturalistici e
turistici, percorsi dei mezzi pubblici terrestri e navali, la
posizione dei cippi e dei forti militari, ecc...), naturalistici,
(biosfera, idrosfera, atmosfera), ecc... [1]<br>
Ci sono anche le ortofoto NASA provenienti dalla Stazione Spaziale
Internazionale, la risoluzione non è paragonabile a quelle del PCN,
ma sono più recenti e arrivano al 2009 e forse 2010. Ogni gruppo di
dati ha i suoi metadati dai quali ricavarne la fonte, una breve
spiegazione, il proprietario, ecc....<br>
Tutti i dati possono essere visualizzati, scaricati, incrociati e
poi esportati da amministrazioni pubbliche, scuole e cittadini.
Purtroppo con dei limiti... di licenza, tanto per cambiare.<br>
<br>
Sono intervenuti in vario modo l'Osservatorio della Laguna di
Venezia (che fa parte del Comune di Venezia), CNR ISMAR (istituto di
ricerche marine), Regione Veneto, l'Istituto Veneto, GFOSS,
Ministero dell'Ambiente (Geoportale Nazionale PCN), il Magistrato
alle Acque di Venezia, JRC (Joint Research Center della Commissione
Europea).<br>
Tutti quanti, con varie sfumature, hanno sottolineato l'importanza
di rendere accessibili i dati tra amministrazioni pubbliche e ai
cittadini, è stato sottolineato più volte che i dati del portale
sono accessibili con strumenti OpenSource (QGis e altri), ma con
l'ottimo intervento di Paolo Cavallini di GFOSS i nodi sono venuti
al pettine: rendere liberamente scaricabili i dati vuol dire poco o
niente finchè non se ne specifica la licenza o peggio ancora si
utilizza una licenza restrittiva.<br>
Il problema sta nel fatto che i dati fruibili da silvenezia.it
provengono da varie fonti, le quali restano proprietarie a tutti gli
effetti di questi dati, e ciascuno le licenzia come gli pare.
Infatti i dati non sono su un server del comune ma vengono sfruttate
le tecnologie WMS, WCS, ecc... <br>
<br>
Nonostante il fatto che si è parlato più volte di rilasciare i dati
in modo che siano fruibili anche ai non addetti ai lavori ciascuno
ha la propria visione sulla questione. Ad esempio:<br>
- il PCN (che fornisce principalmente le ortofoto) dice che ha
svariati Terabyte di dati e un'architettura hardware che non
potrebbe sopportare una serie di richieste indiscriminate. A me sono
sembrate più scuse che vere motivazioni, tanto è vero che non vedono
di buon occhio lo "sfruttamento" dei dati per scopi commerciali o
fini di lucro. Ma non solo i soli a pensarla così.<br>
- il Magistrato alle acque di Venezia è la principale fonte di dati
cartografici anche inediti (i tracciati dei canali, le batimetrie di
tutta la laguna, copertura territoriale di terraferma, barene, valli
di pesca, ecc...), ma mi è parsa l'istituzione più restia a liberare
i dati. Due esempi:<br>
nella la sua presentazione c'erano schermate di PC con dei gran bei
software GIS proprietari;<br>
se vuoi anche solo vedere qualcosa questa è la procedura per
richiedere i dati [2];<br>
La sua argomentazione principale è che prima di rilasciare dei dati
bisogna concordare il metodo di raccolta, catalogazione e
definizione dei dati (cos'è una barena, come la misuro, quante volte
l'anno, quante sottocategorie faccio per catalogarle, ecc...), poi
una volta raccolti vanno verificai, filtrati e solo dopo posso
essere certo di rilasciare dei dati affidabili e correttamente
interpretabili. A me è parso un discorso a metà tra il burocratese e
un'assemblea di topi da laboratorio, con tutto il rispetto per la
categoria :-) <br>
- L'obbiezione fatta a questo ragionamento è venuta principalmente
del Prof Marani dell'Istituto Veneto. Se cerchi di concordare tutti
i dettagli a priori tra tutti gli Enti che sono interessati ad una
raccolta dati sarà quasi impossibile trovare un accordo anche perchè
ciascuno ha un'idea diversa di come utilizzarli e con quale scopo.
Si passerà il tempo (come è successo finora e come sta ancora
andando avanti) a cercare un protocollo e ciascuno si farà la sua
raccolta dati che poi si terrà per se.<br>
Aggiungo io che preferisco prendere i dati grezzi, farmi dire come
sono stati raccolti e poi decidere se usarli, in che modo e quanta
affidabilità dargli.<br>
<br>
Si è parlato anche del progetto INSPIRE Europeo si prefigge di
creare degli standard per agevolare la raccolta e condivisione dei
dati, ma il calendario di passaggi che porteranno al risultato
finale arriva al 2019. Se la amministrazioni pubbliche intendono
aspettare i dettami di INSPIRE prima di concederci i "nostri" dati
stiamo freschi!!<br>
<br>
Alla fine cosa ne ho capito:<br>
Nelle amministrazioni pubbliche c'è qualcosa che si muove nella
giusta direzione, ma che nasce più dai singoli e non certo
dall'alto. Ci sono già moltissimi dati in formato elettronico, ma
poco accessibili. Fanno molta fatica a circolare tra amministrazioni
pubbliche, figuriamoci essere rilasciati in forma Open.<br>
Nella montagna di dati accessibili dal portale ce ne sono molto
interessanti per chi sta mappando la laguna (abbiamo appena
cominciato a parlarne e organizzarci), ma per ora mi sa che non
possiamo farne proprio niente. Eventualmente potremmo contattare i
proprietari dei dati e provare a farceli rilasciare.<br>
E' stato interessante ma al tempo stesso illuminante sui problemi
che limitano enormemente la libera circolazione dei dati e delle
informazioni.<br>
<br>
L'aspetto migliore di tutti però è stato di mandare a quel paese il
lavoro e i clienti per mezza giornata e farsi un giro in quella
città fantastica che è Venezia, soprattutto in piena settimana con
pochi turisti!!!<br>
<br>
[1] <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.silvenezia.it/?q=node/30">http://www.silvenezia.it/?q=node/30</a><br>
[2] <a class="moz-txt-link-freetext" href="http://www.salve.it/it/sezioni/sin/richiesta.htm">http://www.salve.it/it/sezioni/sin/richiesta.htm</a><br>
<br>
Ciao a tutti<br>
Giuliano<br>
<br>
<br>
<br>
</body>
</html>