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Sulla questione mi porrei alcune domande:<br /><ol>
<li>servono i limiti amministrativi in OSM?</li>
<li>quali sono le fonti di produzione dei dati ufficiali?</li>
<li>quale grado di precisione e accuratezza devono avere i limiti amministrativi?</li>
<li>è necessario definire un nuovo standard sulla geometrie e topologia o è meglio utilizzare cose già esistenti?</li>
<li>come possono essere costantemente aggiornati e da chi?</li>
</ol>
<p>Quesito 1. Considerato l'interessante lavoro fatto sulle statistiche di OSN direi che avere geometrie e topologie che definiscano i limiti amministrativi può essere molto utili</p>
<p>Quesito 2. Ad oggi i produttori ufficiali di cartografia sono IGM, Agenzia delle Entrare (ex Agenzia del Territorio), ISPRA, Regioni, Istat. Ad oggi tra questi produttori solo Istat dispone di dati amministrativi di Comuni, Provincie e Regioni, open, sufficientemente aggiornati, codificati e standardizzati</p>
<p>Quesito 3. Dal 2010 Istat aggiorna ogni anno i limiti amministrativi (anche quelli con zone in contestazione di cui evidenzia l'area e non decide arbitrariamente il limiti) di tutti i Comuni, Provincie e Regioni. L'aggiornamento viene fatto con base ortofoto AGEA a colori del 2012 con una risoluzione a terra di un metro e viene validato dalle singole amministrazione interessate mediante il portale <a href="http://basiterritoriali.istat.it/" target="_blank">http://basiterritoriali.istat.it/</a>. Inoltre con Agenzia delle Entrate dispone archiviazione dei numeri civici e stradario di tutta l'Italia. Le altre fonti di produzione cartografica purtroppo non sono sempre aggiornate, hanno come dettaglio al max la scala di 1:5000 delle CTR e poche sono quelle disponibili in formato vector.</p>
<p>Quesito 4. Considerando che OSM è una comunità open dove è difficile gestire e mantenere standard. </p>
<p>Quesito 5. Se avete la pazienza di leggere la pagina al seguente link <a href="http://www.istat.it/strumenti/definizioni/comuni/" target="_blank">http://www.istat.it/strumenti/definizioni/comuni/</a> comprenderete di quanto lavoro in realtà stiamo parlando. Quindi, sarebbe auspicatile utilizzare dati che coprano il 100% della superficie italiana e che possano in caso di aggiornamento essere facilmente elaborati tramite procedure a livello di db senza dover ricorrere ai mappatori che posso non comprendere il significato di in limite amministrativo. Adottare per il riporto cartografico dei limiti amministrativi lo stesso metodo usato per il mapping locale dove varie tipologie di mappatori ciascuna con un background culturare e professionale diverso rappresenta un rischio che eviterei di correre: ad es. se mi confondi dalle ortofoto un nocchieto od uliveto con una faggeta o castagneto la cosa è grave ma è puntuale e si può risolvere con un tag e qualche punto, viceversa con i limiti amministrativi potresti avere tra qualche anno nuovamente la necessità di rimettere mano pesantemente alla cartografia presentandoti non un mosaico uniforme e standardizzato ma un puzzle confuso di aree da sistemare.</p>
<strong>Comuni e Provincie</strong><br />
<table style="width: 341px;" border="1" cellspacing="2" cellpadding="2">
<tbody>
<tr>
<td valign="top"><strong>anno</strong><strong><br /> </strong></td>
<td align="right" valign="top"><strong>comuni</strong><strong><br /> </strong></td>
<td align="right" valign="top"><strong>provincie</strong><strong><br /> </strong></td>
<td align="right" valign="top"><strong>città metropolitane</strong><strong><br /> </strong></td>
</tr>
<tr>
<td valign="top">1991</td>
<td align="right" valign="top">8100</td>
<td align="right" valign="top">95</td>
<td align="right" valign="top"> </td>
</tr>
<tr>
<td valign="top">2001</td>
<td align="right" valign="top">8101</td>
<td align="right" valign="top">103</td>
<td valign="top"> </td>
</tr>
<tr>
<td valign="top">2011</td>
<td align="right" valign="top">8092</td>
<td align="right" valign="top">110</td>
<td valign="top"> </td>
</tr>
<tr>
<td valign="top">2015</td>
<td align="right" valign="top">8046</td>
<td align="right" valign="top">75?</td>
<td align="right" valign="top">10</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br /> <strong>Città metropolitane</strong><br />
<table border="1" cellspacing="0"><colgroup><col width="31" /><col width="133" /><col width="77" /><col width="59" /></colgroup>
<tbody>
<tr>
<td colspan="2" align="LEFT" width="164" height="17">Città Metropolitana</td>
<td rowspan="2" align="RIGHT" width="77">Superficie<br /> km²</td>
<td rowspan="2" align="RIGHT" width="59">Numero Comuni</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> </td>
<td align="LEFT">Denominazione</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 1.</td>
<td align="LEFT">BARI</td>
<td align="RIGHT">3.863</td>
<td align="RIGHT">41</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 2.</td>
<td align="LEFT">BOLOGNA</td>
<td align="RIGHT">3.702</td>
<td align="RIGHT">56</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 3.</td>
<td align="LEFT">FIRENZE</td>
<td align="RIGHT">3.514</td>
<td align="RIGHT">42</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 4.</td>
<td align="LEFT">GENOVA</td>
<td align="RIGHT">1.834</td>
<td align="RIGHT">67</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 5.</td>
<td align="LEFT">MILANO</td>
<td align="RIGHT">1.576</td>
<td align="RIGHT">134</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 6.</td>
<td align="LEFT">NAPOLI</td>
<td align="RIGHT">1.179</td>
<td align="RIGHT">92</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 7.</td>
<td align="LEFT">REGGIO CALABRIA</td>
<td align="RIGHT">3.210</td>
<td align="RIGHT">97</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 8.</td>
<td align="LEFT">ROMA CAPITALE</td>
<td align="RIGHT">5.363</td>
<td align="RIGHT">121</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17"> 9.</td>
<td align="LEFT">TORINO</td>
<td align="RIGHT">6.827</td>
<td align="RIGHT">315</td>
</tr>
<tr>
<td align="LEFT" height="17">10.</td>
<td align="LEFT">VENEZIA</td>
<td align="RIGHT">2.473</td>
<td align="RIGHT">44</td>
</tr>
<tr>
<td colspan="2" align="LEFT" height="17">Città Metropolitane</td>
<td align="RIGHT">33.541</td>
<td align="RIGHT">1.009</td>
</tr>
<tr>
<td colspan="2" align="LEFT" height="17">% su Italia</td>
<td align="RIGHT">11,10%</td>
<td align="RIGHT">12,50%</td>
</tr>
<tr>
<td colspan="2" align="LEFT" height="17">Italia</td>
<td align="RIGHT">302.073</td>
<td align="RIGHT">8.057</td>
</tr>
</tbody>
</table>
<br /> <br /> <br />
<div class="moz-cite-prefix">Il 29/12/2015 11:32, Simone Cortesi ha scritto:</div>
<blockquote cite="mid:CABgMo2zoXBc0ybtiBOgoB+gjpEfmne09seQ_1W1zj-Dp67NbbQ@mail.gmail.com">
<pre>2015-12-29 11:26 GMT+01:00 Maurizio Napolitano :
</pre>
<blockquote type="cite" style="padding-left:5px; border-left:#1010ff 2px solid; margin-left:5px; width:100%">
<blockquote type="cite" style="padding-left:5px; border-left:#1010ff 2px solid; margin-left:5px; width:100%">
<pre>credo che quando se ne accorge
qualcuno sarebbero rispostati. Sicuro che ancora ad oggi non c'è una
versione digitale ufficiale unificata dei confini?
</pre>
</blockquote>
<pre>rimango dell'idea che l'unica versione digitale unificata aperta sia
quella di ISTAT.
</pre>
</blockquote>
<pre>in Italia esistono circa 1000 dispute territoriali fra Comuni confinanti.
Quella attuale di ISTAT è comunque una approssimazione che di fatto
prende, per ogni singolo caso, arbitrariamente una delle due parti.
Da questo discende che non avremo mai il catasto online e tutto il resto...
CMQ sono d'accordo con Maurizio.
</pre>
</blockquote>
<br />
</body></html>
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