<html><head><meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"></head><body dir="auto"><br><br><div id="AppleMailSignature">sent from a phone</div><div><br>On 23. Apr 2018, at 17:45, Roberto Brazzelli <<a href="mailto:geom.brazzelli@gmail.com">geom.brazzelli@gmail.com</a>> wrote:<br><br></div><blockquote type="cite"><div><div>Il vantaggio che avrei a caricare i dati su db
<span style="color:rgb(34,34,34);font-family:arial,sans-serif;font-size:small;font-style:normal;font-variant-ligatures:normal;font-variant-caps:normal;font-weight:400;letter-spacing:normal;text-align:start;text-indent:0px;text-transform:none;white-space:normal;word-spacing:0px;background-color:rgb(255,255,255);text-decoration-style:initial;text-decoration-color:initial;float:none;display:inline">osm2pgsql</span> è </div><div>solo quello di poter caricare grande aree?</div></div></blockquote><br><div><br></div><div>osm2pgsql crea un estratto di certi dati OSM (il filtro è configurabile), li interpreta (area o no, ecc.) e li importa in un database postgres/postgis, crea degli indici, ecc.</div><div><br></div><div>Il vantaggio è quello di avere un estratto dei dati utili per il rendering in un database spaziale che consente varie operazioni e funzioni spaziali (per esempio di selezione, o di trasformazione), che fa interrogare velocemente i dati di una zona geografica (perché è organizzato in maniera spaziale).</div><div><br></div><div>Senza il db i dati non sono pronti da usare, come puoi verificare se ti guardi un file osm in un editor di testo </div><div><br></div><div><br></div><div>Ciao, Martin </div></body></html>