<div dir="ltr"><div class="gmail_quote"><div dir="ltr" class="gmail_attr">Am Di., 3. Dez. 2019 um 12:54 Uhr schrieb Alessandro Sarretta <<a href="mailto:alessandro.sarretta@gmail.com">alessandro.sarretta@gmail.com</a>>:<br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex"><br>
Secondo me il tipo di mappatura che hai fatto è graficamente utile per <br>
visualizzare il bordo dei marciapiedi, ma non molto funzionale per il <br>
routing di persone con disabilità e anche molto impegnativo e <br>
dispendioso in termini di tempo.<br></blockquote><div><br></div><div><br></div><div>al momento si, ma quando si aggiungono le strade e marciapiedi come aree con</div><div>area:highway=* il lavoro sarà già fatto...</div><div><br></div><div>L'approccio parametrico (proprietà al marciapiede) non esclude di mappare anche il kerb stesso (solo che è un po' ridondante da un certo punto di vista).</div><div>In generale l'informazione più importante è l'altezza al punto dove un pedone incrocia un kerb, per esempio dove ci sono le vie di accesso alle proprietà, traverse, oppure attraversamenti pedonali. Dal punto di vista del routing l'informazione più facile da digerire (credo) è un nodo alla posizione del kerb.</div><div><br></div><div><br></div><div><br></div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left:1px solid rgb(204,204,204);padding-left:1ex">
<br>
L'approccio che abbiamo usato a Padova è stato quello mi sembra più <br>
standard, cioè di aggiungere un nodo sulla way dell'attraversamento <br>
pedonale appena oltre rispetto all'intersezione tra marciapiede e <br>
attraversamento. </blockquote><div><br></div><div><br></div><div>+1</div></div><div><br></div><div>Ciao</div><div>Martin<br></div></div>