[Talk-it] GFOSS e OSM (era Re: R: Re: sotm 2009)
Niccolo Rigacci
osm at rigacci.org
Sat Dec 6 07:55:44 GMT 2008
On Sat, Dec 06, 2008 at 08:01:49AM +0100, niubii wrote:
> Pero', per favore, non cercate di far passare il progetto internazionale
> OSM come una branchia del vostro progetto che ha obiettivi di tutto
> rispetto ma, in onesta', piu' modesti.
> OSM va oltre quello che si propone di fare GFOSS.
Ottimo spunto!
Secondo me questo punto di vista è mancato a Pontedera quando
GFOSS si interrogava sullo scarso interesse da parte della
comunità OSM.
Tu dici che la liberazione dei dati per OSM è solo un mezzo per
ottenrere un risultato ben più importante: **FARE** la mappa
libera. Perdonami, ma codesta visione è abbastanza "naif".
Anzitutto non si può pensare che OpenStreetMap sia **LA** mappa.
Chi si occupa di geomatica professionale sa che ci sono mappe che
per ora dentro OSM non ci stanno neanche a pigiarle. Basta
pensare alla terza dimensione (altezza), alle curve di livello
oppure ai dati catastali (lato dx e sx della strada, mica solo la
linea mediana! spigoli degli edifici, sottosuolo, ecc.).
Insomma OSM ha ottenuto risultati mirabolanti, ma se gli OSMers
pensano che **LA* cartografia finisca col TomTom si sbagliano di
grosso!
Altro punto che forse sfugge agli Osmers: la pubblica
amministrazione spende ingenti risorse per **FARE** e **TENERE
AGGIORNATE** mappe che manco ci immaginiamo il livello di
dettaglio. Da questo punto di vista la comunità OSM ha speso
enormi risorse per duplicare questo sforzo, ma a mio parere è un
obiettivo ben più modesto (inteso come rapporto costi/benefici)
rispetto a liberare il dato che già esiste e già viene tenuto
aggiornato.
La mia idea è che il futuro di OSM non può essere quello di
rincorrere le mappe degli altri e nemmeno replicare gli sforzi
che non potrebbe mai replicare.
Ad esempio la certificazione del dato: è una cosa che costa, c'è
chi ne ha bisogno ed è disposto a spenderci. Una pubblica
amministrazione o anche un privato la può fare, mentre dentro il
modello OSM difficilmente riesci a metterla.
Il futuro dei dati geografici liberi io lo vedo così:
- Liberazione dei dati esistenti e futuri.
- Decine di altri progetti simili ad OSM, con la loro base di
dati specializzata.
- Creazione di strumenti che permettano l'interscambio tra basi
geografiche differenti, es. mappa certificata dalla
protezione civile <-> OSM, catasto <-> OSM, ecc.
Nota: il mio discorso si applica meno là dove non esiste
cartografia; ad esempio nei paesi in via di sviluppo lo stile OSM
è stato l'unico applicabile e sicuramente l'unico che per ora ha
funzionato.
--
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy
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