[Talk-it] OpenCellID Reti neurali e RSSI

Federico Cozzi f.cozzi at gmail.com
Thu Feb 12 17:02:13 GMT 2009


2009/2/12 iiizio <equerini at yahoo.com>:
> Avendo il livello del segnale di 3 antenne diverse e conoscendo la posizione delle stesse si dovrebbe riuscire a risalire ad una posizione abbastanza precisa (in aperta campagna, in montagna o in città le cose cambiano).

Il bello del metodo EM che suggerivo è che se ne infischia di tutti i
problemi di livello di segnale diverso quello teorico.

Cioè se tu sei l'operatore di telefonia sai alla perfezione la
posizione delle antenne e la rispettiva intensità: tramite modelli
fisici "di elettromagnetismo" cerchi di prevedere la copertura sul
territorio nazionale (cioè calcoli "in avanti") Ma in fin dei conti te
ne infischi di sapere quale punto è coperto da quale cella:
l'importante è che tutti i punti siano coperti da segnale sufficiente.

Noi siamo nella posizione inversa (cioè ragioniamo "all'indietro"):
misuriamo in ogni punto l'intensità del segnale e il CellID. A questo
punto possiamo adoperare un criterio statistico di stima dei parametri
(come appunto l'algoritmo EM) per stimare la posizione delle antenne e
la relativa intensità.

Nota che il modello che (se siamo bravi) tiriamo fuori è un modello
statistico, non fisico, e può non combaciare assolutamente con la
realtà: cioè la posizione e l'intensità stimata delle antenne
potrebbero essere "sbagliate". Ma questa cosa non mi preoccupa
minimamente! Infatti a me serve la posizione e l'intensità vere solo
se voglio fare i calcoli "in avanti", cioè calcolare la copertura.
In realtà io voglio il miglior modello statistico che spieghi i dati
che ho misurato, e quindi che - per i dati che misurerò in futuro -
dia i migliori risultati. Se le antenne vengono fuori nel punto
sbagliato, pazienza - tanto il mio scopo non è mappare le antenne.

Una volta che ho stimato i parametri - cioè ho la posizione e
l'intensità "statistiche" delle antenne - posso applicare un criterio
di massima likelihood alle misure future per stabilire in quale punto
mi trovo.

Se invece avessi la posizione e l'intensità fisica, dovrei applicare
metodi "di elettromagnetismo" per stabilire dove mi trovo, con tutti i
problemi degli edifici e delle montagne.

> Qualcosa di simile fanno anche gli operatori telefonici (livelli e posizione delle antenne sono dati a loro noti) per individuare la posizione di un telefonino per le forze dell'ordine.

E' vero, a questo non avevo pensato! Chissà se questo ci può dare
qualche suggerimento?

Ciao




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