[Talk-it] La nuova licenza di OpenStreetMap
Diego Roversi
diegor at tiscali.it
Thu Mar 12 16:41:03 GMT 2009
On Thu, Mar 05, 2009 at 02:43:15PM +0100, Federico Cozzi wrote:
> On Thu, Mar 5, 2009 at 2:24 PM, Simone Piccardi <piccardi at truelite.it> wrote:
> Lo spirito della GPL è lodevole, ma il diavolo è nei dettagli. Per
> dire "voglio garantire la libertà di questo programma" è obbligata a
> definire dal punto di vista legale "libertà", e lo fa ponendo
> "libertà" = "GPL" (o la clausola opzionale "any later version").
> In sostanza la GPL non garantisce una libertà teorica, ma una libertà
> ben precisa che è quella definita dalla GPL stessa.
Attenzione a non tirare le cose troppo per i capelli. La GPL non e' una
licenza di stampo Stalinista che ti costringe ad appendere in casa le foto
di un tizio con la barba a casa (e non parlo di Marx :D).
Semplicemente l'autore dice: se vuoi usare il mio lavoro, devi accossentire
gli altri a ricevere gli stessi diritti. Se questo ti sembra dittatoriale,
allora cosa dire del fatto che sei vai dal panettiere sei (omg) *costretto*
a pagarlo?
Quindi le tirate sulle licenze di stampo sovietico sono ridicole quanto
fuorvianti.
Per quanto riguarda invece il discorso bsd e gpl, si puo' avere programmi
che contengono sia codice gpl e bsd contemporaneamente. Non e' assolutamente
un problema. Significa che il programma risultante deve essere distribuito
con GPL. Questo perche' la BSD non impedisce di distribuire il programma
ultimo con licenze specifiche, basta solo aggiungere una nota che contiene
del codice BSD e i rispettivi autori. Ne sanno qualcosa alla microsoft, che
infatti in alcuni programmi, riportano i nomi di tizi misteriosi, per
scoprire che sono autori di codice bsd (ma senza dirti cosa hanno usato ^^).
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Saluti / Regards
Diego Roversi |
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