[Talk-it] Milano: metropolitane future

Simone Saviolo simone.saviolo at gmail.com
Mon Aug 30 10:02:10 BST 2010


Il 30 agosto 2010 10:54, Elena of Valhalla <elena.valhalla at gmail.com>
ha scritto:
> On 8/30/10, Simone Saviolo <simone.saviolo at gmail.com> wrote:
>> Il 29 agosto 2010 12:16, Maurizio Daniele <maurizio.daniele at gmail.com>
>> ha scritto:
>>[...]
>>> Se uno va in gita a Milano [...]
>> Come sa chi fa il pendolare su Milano, nessuno va in gita a Milano ;-)
>
> vallo a direi ai giapponesi :D
>
>>[...]
>> Se davvero la M4 non è taggata in modo da capire che esiste solo un
>> progetto su carta, allora sì, è un problema.
>
> Le stazioni sono taggate esattamente come se fossero stazioni
> esistenti, ed e` un grosso problema.
>
> La way e` taggata come se fosse un cantiere, il che non e` accurato,
> ma meno propenso a causare errori gravi
>
>> [...]
>>> Secondo me un punto di equilibrio possibile sarebbe segnare la metro nel
>>> momento in cui sia effettivamente in costruzione e non prima.
>>
>> +1. Fermo restando quello che ho detto sopra, la cosa più semplice
>> (soprattutto visto che siamo ancora in fase di completamento della
>> mappa, e non di manutenzione) è mettere solo ciò che esiste. Una metro
>> esiste; un cantiere esiste; un progetto esiste anche quello, ma magari
>> cambia (il cantiere e la metro una volta che ci sono non vengono
>> annullati con un colpo di penna).
>
> quando un progetto viene considerato esistente?
>
> di solito per le opere di questo tipo si vedono proporre ed approvare
> almeno una dozzina di progetti, tutti diversi e nel corso di decine di
> anni, prima di veder aprire qualche cantiere

Sì, è quello che intendevo, anche se forse non sono stato chiaro. Il
progetto esiste nel momento in cui qualcuno lo firma, ma sparisce
mezz'ora dopo se ne viene firmato un altro. Se si apre un cantiere,
almeno per qualche giorno/settimana ci sarà.

> --
> Elena ``of Valhalla''

Ciao,

Simone



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