[Talk-it] Lettera aperta al PCN
ale_zena at libero.it
ale_zena at libero.it
Tue Jun 15 11:05:35 BST 2010
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>> > -1, ero favorevole al testo di Niccolo', in particolare per quanto
>> > riguarda discriminazione ed offensivita'.
>> >
>> > Ragazzi, io mi ritengo discriminato ed offeso.
>> > Perche' questa e' la verita': siamo stati discriminati in quanto
>> > accediamo al WMS con modalita' "anomale" rispetto a quelle che loro
>> > ritengono " ... in sintonia con [...] un semplice ricalco delle
>> > strade...".
>> >
>> > Se poi volete far finta di niente, fate pure.
>>
>>
>> Personalmente procederei per gradi, farei prima una lettera moderata a
>> cui dare la massima diffusione e vedrei che effetto fa.
>>
>> Non è una questione di principio quanto strategica: loro hanno
>> dimostrato di riuscire ad attaccarci solo dando dei fanatici ...
>> preferei che nella lettera non ci fosse neanche lontanamente un
>> possibile appiglio a questo riguardo in modo da "costringerli" a
>> rispondere puntualmente e sulla sostanza.
>
Premessa: Il rapporto con le Istituzioni è sempre difficile, nel nostro caso
abbiamo ricevuto una mail da una persona che noi vediamo come l'Istituzione e
che magari ha anche un certo potere, ricordiamoci però che può essere un punto
di vista, il fatto che siamo stati etichettati come fanatici non dovrebbe farci
perdere di vista l'obbiettivo finale: la liberazione dei dati.
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Non ho letto l'ultima versione della lettera e sono daccordo con la posizione
di Niccolò, non si tratta di ribattere alla 'offesa' ricevuta, consideriamola
come una battaglia della guerra verso la liberazione dei dati; personalmente
trovo bizzarra la richesta di apporre un watermark alle ortofoto: sono state
pubblicate così per anni ed ora noi richiediamo che vengano, in un certo qual
modo, artefatte?
Teniamo conto che noi non sappiamo come il traffico di Josm venga visto dai
server del PCN, tanto che per il solo fatto d'aver cambiato la stringa
dell'accesso al WMS da PNG a JPG la situazione è migliorata.
Teniamo conto anche del fatto che pure per il PCN è una situazione nuova alla
quale non avevano pensato; se avessero avuto il dubbio di una (presunta) copia
massiva dei dati non avrebbero certo scritto una letterina semplice come quella
spedita a Simone, l'avrebbero infarcita di burocratese o non l'avrebbero
scritta affatto; non pensate che al di là del filo ci sia qualcuno che ci
voglia combattere solo perchè ha usato vocaboli non ortodossi nella sua
comunicazione.
Avete mai lavorato in una Amministrazione gestendo una grossa mole di dati
pubblici tra responsabilità che nessuno si vuole accollare, scale gerarchiche
con dirigenti .... (censura), infrastrutture informatiche a volte obsolete,
backup impostati anni fa e mai verificati, richieste di tutti i tipi...?
Questo è solo un esempio, magari al PCN sono tutti marziani e tengono i server
nelle camere bianche ( http://it.wikipedia.org/wiki/Laboratorio_pulito ) ma vi
assicuro che in alcune realtà i server sono tenuti insieme con lo spago e le
persone disponibili e responsabili sono mosche bianche ... ebbene, scrivendo la
lettera dobbiamo tenere conto anche di questo.
Alessandro
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