[Talk-it] Riflessione su openness e licenza

Simone Saviolo simone.saviolo at gmail.com
Wed Oct 13 11:24:06 BST 2010


In tutta questa discussione su cambio di licenza, openness dei dati,
etica del progetto e spirito dello stesso, sono giunto ad una
conclusione forse un po' provocatoria, ma spero che se ne possa
discutere senza scatenare un flame.

La domanda è semplice: SE OPENSTREETMAP È UN PROGETTO DI MAPPA LIBERA
(quindi volto a creare DATI LIBERI), CHE CE NE FREGA DELLA LICENZA?

La licenza serve a proteggere i dati, giusto? È sempre tecnicamente
possibile (più o meno difficile) copiare un certo dato, ma la licenza
è un limite legale (access=no :-) ) a questa copia, del tipo "puoi
farlo ma non te lo permetto", oppure "te lo permetto a certe
condizioni", oppure ancora "te lo permetto a qualunque condizione,
fanne quello che vuoi" (licenza open). La licenza Public Domain è
proprio quest'ultima, mentre la Creative Commons impone alcuni limiti
(attribuzione, share-alike e così via). Ovviamente qualcuno mi
corregga se sbaglio, ma ciò che mi interessa in questo momento non è
fare una classificazione delle licenze.

Quello che mi interessa è cercare di capire cosa intendiamo con
"progetto libero", e perché, se è "libero", vogliamo proteggere i dati
- o meglio, che scopo ci proponiamo di raggiungere proteggendo i dati.
Premetto che mi sembra chiaro che tutti ci teniamo all'attribuzione, e
che non vogliamo che la gente si arricchisca con il lavoro che abbiamo
fatto noi senza nemmeno dirci grazie. Quello che mi chiedo è,
confrontando una soluzione Public Domain con una con licenza aperta ma
protettiva, quale vantaggio vogliamo ottenere?

Se OSM vuole dare al mondo una mappa libera, la dia e basta. In questo
modo, se voglio stamparmi la cartina per andare in quel posto sperduto
in mezzo alle colline, posso farlo tranquillamente, mentre se lo
facessi usando Google Maps potrei essere denunciato per violazione di
copyright - evento altamente improbabile ma legalmente possibile.
Inoltre, se voglio mettere sul sito della mia impresa la cartina per
raggiungerci, posso. Ancora, se voglio sviluppare un navigatore per
auto e venderlo a Garmin per la sua prossima linea di dispositivi,
posso farlo includendoci le mappe di OSM - perché sono libere a
differenza di quelle di Navteq o di TeleAtlas. TUTTO quello che devo
fare è scrivere da qualche parte che i dati vengono da OSM, rilasciati
con licenza CC-BY-SA.

Però attenzione: supponiamo che io vada da Navteq e ottenga una
licenza per usare le loro mappe (tipicamente pagando). Faccio il mio
navigatore e ci metto le mappe di Navteq; inoltre, come mi chiede la
licenza, scrivo in basso "Mappe create da Navteq" e specifico la
licenza: "(c) Navteq". Chi USA il mio navigatore non paga né in un
caso né nell'altro, in entrambi i casi ha quella scritta in basso che
a volte è proprio un po' fastidiosa, e di solito non gliene frega
niente di cosa c'è scritto, e anche se gliene fregasse probabilmente
non conoscerebbe la differenza tra copyright, CC-BY-SA e ODbL
(quest'ultima non siamo sicuri di saperla neanche noi...). L'unico
vantaggio è che magari chi legge "Openstreetmap" scopre che esiste un
progetto del genere (io l'avevo conosciuto grazie a Monopoly City,
tutto fa brodo direi).

Ma non solo: è pieno di gente che usa comunque le mappe di Google COME
SE fossero libere. Chi fa il sito per un'azienda ci mette dieci minuti
ad incorporare la mappa interattiva di Google, e l'effetto finale è
più che soddisfacente. Non può, si badi bene: Google è permissiva con
il suo servizio (praticamente la slippy map), ma Navteq potrebbe
(anche se non lo fa quasi mai) lamentarsi dell'uso che si fa dei dati.
Resta il fatto che tutti lo fanno, e non ho mai sentito di aziende
costrette da Google o da Navteq a togliere una mappa dal sito o dai
volantini.

Quando le mappe di OSM attireranno l'interesse delle masse, sarà pieno
di gente che userà le mappe di OSM come se fossero libere, con la
differenza che effettivamente lo saranno. Ma questo va bene, lo
facciamo apposta perché la gente usi le mappe di OSM. E non guardiamo
a casa del vicino per vedere perché Google non fa rispettare la sua
licenza, quelli sono cavoli loro.

OSMF dice che la ODbL permetterà di proteggere meglio i dati creati
dai contributors. Che bello, così avremo uno strumento valido perché
Pinco Pallino non si prenda la mappa che ho fatto io dicendo che l'ha
fatta lui. Mi sembra cosa buona e giusta. Ma PROTEGGERE I DATI e
OFFRIRE DATI LIBERI mi sembrano due cose leggermente incompatibili.
Non che non possano coesistere, sia chiaro, ma mi sembra inutile che
coesistano. Se anche Pinco Pallino trae profitto dalla mappa che "mi"
ha "rubato", OSMF cosa dovrebbe fare, chiedergli i danni e farsi dare
una parte dei profitti? Ma i dati non erano offerti *liberamente*?
"Certo," risponderà OSMF, "ma sono coperti da una licenza che permette
di usarli per qualunque scopo purché siano rispettate certe
condizioni". Con la CC-BY-SA, le "certe condizioni" erano attribuzione
e stessa ridistribuzione dei dati derivati; ciò significa che se uso i
dati così come sono mi basta scrivere da qualche parte "OSM CC-BY-SA".
Allora Pinco Pallino si può mettere al riparo da ogni problema legale
con una scritta. Dov'è la protezione?!

D'altro canto, ripeto, se i dati sono liberi, li si diano e basta. Se
li si vogliono proteggere, allora bisogna essere preparati ad usare il
pugno di ferro e notevoli risorse (anche finanziarie) per un reparto
legale aggressivo, altrimenti la protezione sarà solo sulla carta e
non fattuale. Ci troveremmo al paradosso in cui dati proprietari
vengono usati liberamente senza che nessuno si lamenti, mentre l'uso
di dati liberi viene monitorato con attenzione per proteggere i
diritti dei contributori!

Per concludere, a me personalmente nel caso specifico non ne frega
niente della CC-BY-SA o della ODbL. So che una volta che i miei dati
sono su internet chiunque se li copierà e li userà come meglio crede,
a meno che io non glielo vieti a priori con una licenza E a posteriori
con azioni legali (solo l'una o solo l'altra non bastano). Mi fa
piacere verificare che ci sono tante persone corrette che danno la
giusta attribuzione al lavoro degli altri, ma so che non sono tutti
così.

Più che altro, mi interessano le sorti del progetto. Non voglio che,
per via del cambio di licenza, una parte consistente della mappa
sparisca. Non voglio dover passare mesi (né voglio che lo facciano
altri) a ripristinare la qualità attuale invece che ad aggiungere
nuovi dettagli e correggere gli errori presenti. Se qualcuno mi
chiederà perché manca la A26 in OSM e io gli risponderò "eh, perché
l'utente che l'ha disegnata per primo otto anni fa non ha accettato il
cambio di licenza", ci facciamo la figura del PIRLA sia IO sia IL
PROGETTO, e io non voglio fare la figura del pirla.

Scusate se mi sono dilungato, ma mi sembra che si stia discutendo dei
principi (il che è cosa buona e giusta) ma si stiano perdendo di vista
gli obiettivi del progetto, e cioè creare questa famosa mappa libera.
Rendiamoci conto che la licenza nel 98% dei casi sarà uno spreco di
inchiostro / byte / energia spesa per accendere dei pixel. Se anche un
paio di volte OSMF riuscirà a vincere una qualche causa grazie alla
licenza, ciò non ci ripagherà di tutto il tempo che abbiamo perso a
discutere della licenza e a NON creare la famosa mappa libera.

Sperando in una pacifica e civile discussione, per quanto magari
appassionata; baci e abbracci,

Simone



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