[Talk-it] vini / come sono organizzati in Italia?

M∡rtin Koppenhoefer dieterdreist at gmail.com
Mon Feb 7 13:01:00 GMT 2011


2011/2/7 Federico Cozzi <f.cozzi at gmail.com>:
> 2011/2/7 M∡rtin Koppenhoefer <dieterdreist at gmail.com>:
>> si, tracciare le zone probabilmente non è un buon approccio (potrebbe
>> essere difficile a trovare il confine esatto, creerebbe poligoni molto
>
> Il confine esatto di solito è ben definito (anche se effettivamente
> potrebbe essere difficile da reperire) perché è una questione
> economica molto importante (se hai un vitigno di nebbiolo nell'area
> del Barolo lo puoi vendere come Barolo DOCG, se è di poco fuori ti
> devi accontentare di Langhe DOC e c'è una bella differenza di prezzo)


si, non intendevo che non esistevano, ma vorrei evitare che per
taggare un singolo vitigno dovrei conoscere tutto il confine
precisamente. Se invece abbiamo un tag che si può associare ad un
vitigno del tipo: wine: (o vineyard:)region=barolo lo puoi fare "peu à
peu" e al poligono si pensa più tardi...


> Esistono delle belle cartine d'Italia con le aree delle
> DOC/DOCG e sarebbe simpatico se si potessero ricostruire da OSM.


+1


> Per un ipotetico tag, bisogna stare attenti al suo nome: non basta
> l'appartenenza geografica per capire che vino darà un vigneto.


si, il vino dipende chiaramente dell'uva (e forse dal processo), ma la
zona è quella, o no?


> D'altra parte i tag applicati al singolo vigneto sarebbero ottimi per
> indicare l'uva e per quei rari vini italiani che cercano di applicare
> il concetto di "cru" francese (cioè un vino la cui uva proviene da un
> vigneto specifico)


+1

ciao,
Martin



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