[Talk-it] Licenza... libera?

Martin Koppenhoefer dieterdreist a gmail.com
Ven 23 Nov 2012 18:27:13 GMT


2012/11/20 Simone Saviolo <simone.saviolo at gmail.com>:
> L'intervento di Damiano Morosi nel thread su ATAC mi ha confermato un dubbio
> che avevo da qualche tempo.
>
> La licenza ODbL viene effettivamente recepita come una licenza libera?
>
> La mia impressione personale, dopo essermi informato sul wiki, è: no. O
> perlomeno, la licenza CC-BY-SA *agli occhi di un utilizzatore* appare più
> libera.


si, senza dubbio, la cc-by-sa non proteggeva i dati (erano protette in
Europa in automatico dal sui generis e nel resto del mondo non erano
proprio protetti = massima libertà), invece opere derivate (mappe)
dovevano essere in cc-by-sa (al meno così si faceva). Mentre adesso
chi usa i dati li può mischiare solo con altri dati liberi, e quindi
si deve porre la domanda se può usare OSM (e quindi rilasciare anche
le modifiche che ne applica) oppure no.


> Informarsi su ciò che è necessario fare per rispettare la ODbL nel
> creare un'opera derivata è probabilmente uno dei modi migliori per farsi
> venire delle paranoie: i dati che integro con qualcosa di mio saranno in
> "quantità significativa"?


si, saranno sempre significative, stai al sicuro di dire si.


> Se io ci aggiungo un marker e una rotta al mio
> ristorante/negozio/quellocheè, devo anche rilasciare il sorgente che mi ha
> permesso di generare quel rendering? Se ci aggiungo dei dati, poi devo
> ripubblicarli? E come?


no, il codice per fare il rendering non lo devi mai rilasciare, se ci
aggiungi dei dati li devi pubblicare in ODbL se non li tieni
separatamente (collective db).



> Intendiamoci, ci sono esempi, si può chiedere alla comunità, e alla fine si
> capisce cosa si deve fare (di solito). Non sto dicendo che la ODbL sia una
> foresta oscura intricata ed inestricabile, ma di certo non è neanche il
> soleggiato praticello che uno si aspetterebbe da "la mappa libera del
> mondo". Voglio dire: se io stesso, che "sono in OSM", ho dei dubbi su cosa
> posso e non posso fare, figuriamoci un potenziale imprenditore che voglia
> usare OSM!


si, è il discorso storico di OSM (e anche di tutto il mondo open):
voglio consentire al mondo di prendersi la libertà di togliere la
libertà dei miei dati (nel prodotto/servizio che produce)? OSM ha
deciso di no, anzi di applicare una licenza virale che constringe
l'altro di rilasciare anche i suoi dati se vuole usare OSM (è una
scelta appositamente fatta). In OSM ci sono da sempre gli avvocati
"share alike" e gli avvocati "PD".

ciao,
Martin



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