[Talk-it] R: Nomi in sardo reloaded

yahoo-pier_andreit pier_andreit a yahoo.it
Dom 12 Gen 2014 17:38:38 UTC


nel caso si contino i consensi sto con THC +1 :-) :-) :-)

On 01/12/2014 04:25 PM, THC wrote:
>> 1- Ci sono mappe in sardo, in quelle digitali ci sono sono state discussioni
> a questo riguardo.
>> 2- In ogni caso che diavolo vuol dire? Se nel mondo vendessero solo mappe
> in inglese dovremmo evitare di crearne una diversa e più completa?
>
> Chi vuole vedere una mappa in altre lingue si imposta le lingue di
> preferenza e vede le mappe in tutte le lingue che preferisce. La versione
> base rispecchia qualc'è il toponimo d'uso comune, il toponimo ufficiale, il
> toponimo impiegato nel territorio dalla popolazione, il toponimo col quale
> la comunità si fa conoscere altrove: non lo nasconde, non lo mette per
> secondo, non lo "fonde" creandone di nuovi.
>
>> Per questo ci dovrebbero essere entrambi i nomi, e non dovremmo
>> cancellarne uno senza alcuna ragione che non sia politica o di pura
>> cocciutaggine. Si può sapere che accidenti di problema c'è con l'avere il
>> nome in sardo? Il nome in italiano c'è e nessuno lo ha cancellato, e se
>> qualcuno vuole cercare un luogo lo può fare in entrambe le lingue. Se
>> importi l'insieme dei nomi in un qualche dispositivo uguale, anzi in
>> questo caso (ma forse in questo mi sbaglio, altri iscritti ditemi voi)
>> essendo i nomi in italiano inseriti in name:it funzionerebbe meglio in
>> Sardegna che, ad esempio, in Veneto o in Sicilia (dove è solo nel tag name
>> senza indicazione di lingua). Se poi in Sardegna ci vai ti puoi ritrovare
>> giustamente davanti cartelli in italiano, sardo o entrambi assieme, motivo
>> per cui questo permette a tutti di orientarsi meglio.
>
> Peccato che nessuno abbia cancellato nulla, dato che il toponimo locale
> continua a restare nei rispettivi campi. Il nome italiano e *principale*
> c'era e qualcuno lo ha cancellato sostituendolo con una formula inventata
> giusto per quest'isola, mettendolo dietro a un toponimo locale citando
> fantomatiche e inesistenti leggi, mettendolo dietro a un toponimo
> platealmente meno rilevante.
>
>>> "e in tutte le risorse d'uso comune il toponimo italiano viene da solo"
>> Erroneamente e purtroppo.
>
> Ma "erroneamente e purtroppo" resta quello che è, un commento personale.
> Erroneamente nulla, la lingua ufficiale è solo una e non sono sei, dire che
> in Sardegna ci sono sei (6!!!) lingue ufficiali diverse è un'invenzione che
> infatti qui si è pure rinunciato a difendere ancora.
>
>> come primo nome quello che ha il maggior numero di madrelingua. La maggior
>> parte dei sardi è madrelingua sarda, ergo la lingua locale va prima. Mi
>> spieghi che tragedia immane ci vedi? Dovrebbe creare qualche problema
>> grave?
>
> Peccato che la totalità dei sardi sia di madrelingua italiana: la gente
> parla varie lingue, e qualcuno che non parli italiano in Sardegna è
> difficile da incontrare. C'è qualche grave problema di logica, continuando a
> voler mettere davanti il toponimo meno rilevante e con meno parlanti, visto
> la totalità dei sardi parla italiano e poi una parte parla anche le lingue
> locali. In tutta Italia la gente allora dovrebbe parlare napoletano e
> lombardo come prima lingua, ma non vedo nessun Napule/Napoli e Milan/Milano,
> Turin/Torino: ma cos'è questo trionfo della non-neutralità e dell'arbitrio?
>
>> È esattamente quello che si stava cercando di fare, nessuno ha scritto "il
>> gallurese sì ma il friulano no".
>
> È invece è proprio quello che si è fatto, scrivendo indicazioni senza alcuna
> fonte e con una formulazione valida solo per l'isola.
>
>> Ora se io parlo in sardo non ho diritto a trovarlo nelle mappe? In
>> particolare visto che i nomi in lingua locale sono quelli originali (a
>> volte tradotti o adattati in maniera ridicola in italiano) non sarebbe
>> meglio permettere a turisti (dato che a quanto pare in Sardegna sembra che
>> dobbiamo sempre preoccuparci prima di loro e poi di noi stessi) di
>> conoscerli?
>
> Ma trovarlo nelle mappe (*dopo* *sotto*) non c'entra nulla col diritto dei
> cittadini e di tutti quelli che ci abitano di voler vedere e trovare il
> toponimo ufficiale, usato ovunque, da secoli, e in ogni ambito. Ma quali
> dannati turisti: il toponimo ufficiale in italiano è il vero toponimo usato
> da secoli e scelto dai consigli comunali, non la traslitterazione del
> dialetto decisa nell'ultimo decennio. Il vero toponimo di Cagliari è Kalaris
> come in italiano, non l'uso dialettale di un quartiere chiamato Castello.
> Olbia è il vero toponimo fin dai tempi dei greci, non i dialetti
> terranoa/tarranoa che manco hanno una forma ufficiale.
>
> -----
>
>> Il nome in sardo rilevante lo è ,tant'è (e lo stiamo ripetendo ormai
>> al'infinito) che lo si trova pure nei cartelli  stradali.
>
> Peccato che sia meno rilevante del toponimo in italiano, quindi non può
> venire prima. Peccato che in certi casi è talmente irrelevante da non essere
> nemmeno usato e nemmeno adottato ufficialmente. Quindi cosa si sta
> ripentendo all'infinito: che è meno rilevante del toponimo ufficiale in
> italiano ma l'abbiamo messo prima "perché sì"?
>
>> non penso si debba inseguire a tutti costi il concetto di "uso comune". è
>> un qualcosa che per me rappresenta una vera e propria antitesi di
>> "innovazione". no buono. L'uso della barra è stato ampiamente discusso
>> sempre qui in lista. Alla fine abbiam deciso così e cerchiamo di mappare
>> nella maniera più uniforme possibile.
>
> Ma che giustificazione è? Ampiamente discusso cosa, di decidere qualcosa in
> base a una coufficialità che non esiste? Di aggiugere nomi inventati?
>
>> "[...] in aggiunta ai toponimi ufficiali, i consigli comunali possono
>> deliberare l'adozione di toponimi conformi alle tradizioni e agli usi
>> locali."
>> Ora, da quel che so io hanno deliberato tutti o quasi tutti i comuni sardi.
> sembra poco?
>
> Sì, visto che molti non hanno deliberato. Sì, visto che province e frazioni
> manco hanno deliberato dei toponimi inventati che sono stati inseriti
> ugualmente. Sì, visto che tutti usano il toponimo italiano come toponimo
> principale. Sembra poco che una comunità decida e usi un toponimo di
> riferimento, e un progetto geografico decida di fregarsene?
>
>> ti sembrerà anche un caos o il fritto misto globale, ma è esattamente
>> questo uno dei caratteri più interessanti del progetto: contributi
>> volontari e liberi. stacce.
>
> Ma cosa a devo "stacce", ma che razza di rigore e regole ha questo progetto?
> Ma che termini sono? Io non "ce sto" proprio che delle linee guida parlino
> di coufficialità inesistenti, formulazioni inestenti, che ne freghi della
> rilevanza e dei toponimi che usa un territorio. Ma che risposte sono?
>
> Per dare un'idea della formulazione delirante, pergiunta priva di consenso
> visto tutti tutti gli interventi contrari, a cui bisognerebbe "starce"
> questa è una cartografia della Regione.
> http://www.sardegnaterritorio.it/webgis/sardegnamappe/mappa.html
> Non ha alcun valore legale, molti toponimi non hanno alcuna ufficialità e
> sono stati inseriti liberamente da qualche addetto, e persino in questa
> cartografia i toponimi locali sono visibili solo a *piccola scala* e solo
> sotto il toponimo principale.
>
>
>
> --
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