[Talk-it] Kathmandu, OSM e il Politecnico di Milano
Stefano Salvador
stefano.salvador a gmail.com
Lun 4 Maggio 2015 08:34:09 UTC
Ciao,
interessante questo dibattito OSM vs GMAPS in emergenza. In effetti come
mapper diamo per scontato che a tutti sia evidente che la nostra mappa sia
il meglio :-)
Ti porto la mia esperienza dall'interno della protezione civile regionale
del Friuli Venezia Giulia: sia nel 2009 che, in parte, nel 2012 mi sono
occupato di produrre cartografia per i terremoti in Abruzzo ed Emilia.
Diciamo che per un uso "veloce" probabilmente molti preferisco GMAPS, tutti
lo conoscono, è facile da usare e nei casi d'uso comuni arrivo prima al
risultato. Le cose cambiano quando devo usare i dati per il coordinamento
dell'emergenza, in questo caso avere i dati vettoriali grezzi in un formato
compatibile con i software GIS è imprescindibile, questo sia per avere la
massima flessibilità del rendering (di una stessa porzione di territorio
devo poter fare mappe tematiche di ogni tipo in base a chi andrà ad
utilizzarle) sia per le analisi geografiche in cui necessariamente i dati
di base devono essere "mescolati" a dati specialistici provenienti da altre
fonti. Con gli strumenti che mette a disposizione Google entrambe queste
attività sono semplicemente impossibili.
Volendo generalizzare il discorso direi che GMAP funziona bene finchè ti va
bene stare nel loro recinto dove i dati li puoi vedere ed elaborare solo
con i loro strumenti, se però hai bisogno di fare qualcosa in più o
semplicemente analizzare i dati con il software che sei abituato ad usare
ogni giorno allora DEVI usare qualcos'altro e OSM è la scelta ovvia.
Ovviamente è importante avere una buona mappatura del territorio (non serve
che sia del tutto precisa, basta che sia abbastanza completa), infatti nel
2009 i dati di OSM per L'Aquila non erano usabili e al tempo HOT ancora non
esisteva. Nel 2012 in Emilia invece moltissimi hanno usato OSM, spesso
senza sapere che mappa avevano tra le mani.
Bisogna inoltre ricordarsi che l'emergenza non è solo quella dei primi
giorni (dove forse le mappe non ci sono proprio), ma dura mesi in cui
bisogna gestire sfollati e prima ricostruzione, io credo che l'obbiettivo
di HOT sia quello di supportare questa seconda fase e anche qui OSM non ha
rivali, infatti ha l'enorme vantaggio che i dati li puoi impacchettare e
dare in mano alle popolazione locali che una volta formate diventano
indipendenti nella loro gestione (che è quello che è stato fatto ad Haiti).
Ciao,
Stefano
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