[Talk-it] [english 100%] Re: Edit war Sardegna

Vittorio Bertola vb a bertola.eu
Mar 16 Ago 2016 07:06:32 UTC


Il 10/08/16 19:39, Paolo Monegato ha scritto:
> Vorrei aggiungere una piccola riflessione in tema di ufficialità della
> toponomastica e filosofia di OSM.
> Un tempo i cartografi incaricati dagli istituti preposti giravano per
> mappare il paese e tra errori di comprensione e palesi invenzioni (in
> stile Tolomei) hanno definito i nomi ufficiali. Era una cartografia che
> veniva dall'alto.
> OSM invece è una mappa costruita dal basso, ed è dalla strada che si
> prendono i dati. Per quale motivo per quanto riguarda la toponomastica
> si dovrebbe ignorare il territorio e prendere il dato dall'alto?

Scusa se reintervengo, ma allora non capisco proprio il senso della tua 
posizione. Una settimana fa mi hai detto che però secondo te il doppio 
nome si può mettere per il sardo ma non per il piemontese, perché solo 
la prima lingua è tutelata dalla legge 482/99... ma questa è esattamente 
una distinzione imposta dall'alto per regola nazionale, proprio come 
quella per cui il nome ufficiale è solo in italiano.

Se l'idea è che la mappa è "costruita dal basso", decisa dalla comunità 
e basata sul principio di riportare nel "name" qualsiasi toponimo usato 
comunemente sul territorio, allora tutte le lingue sono uguali e hanno 
diritto di vedere il proprio toponimo inserito in "name", purché siano 
ampiamente usate sul territorio e purché la comunità locale sia 
d'accordo. Solo che questa linea porta al caos, perché a quel punto le 
lingue non ufficiali effettivamente usate sul territorio sono molte (in 
molti Comuni anche piccoli ci sono comunità immigrate che sono ben più 
numerose dei parlanti della lingua locale tradizionale, ufficiale o meno 
che sia: su che base le vuoi discriminare?), e perché non ho capito chi 
definisce quale sia la "comunità locale" che può decidere quali lingue 
includere: gli utenti della Regione? del Comune? dell'area etnica 
tradizionale, es. le vallate occitane?

L'unica soluzione che non crea arbitrarietà, flame infiniti e accuse di 
parzialità (o peggio dà potenzialmente spazio ad accuse politicizzate di 
leghismo/separatismo/razzismo...) è quella di usare anche per i place i 
soli nomi ufficiali, in italiano e basta a parte la provincia di 
Bolzano, e comunque seguendo anche in futuro le deliberazioni in materia 
degli organi istituzionali competenti. Tutto il resto è più che 
benvenuto, ma va in name:*...

Ciao
-- 
vb.                   Vittorio Bertola - vb [a] bertola.eu   <--------
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