[Talk-it] OpenStreetMap Italia

Alessandro ale_zena a libero.it
Ven 29 Gen 2016 10:21:25 UTC


Ieri avevo letto solo le prime righe della mail Oops


Il 28/01/2016 17:11, Luca Delucchi ha scritto:

>
> non so realmente cosa possa cambiare da ieri ad oggi, chi ha interesse
> in OSM lo ha fatto anche prima di questo accordo (AMAT e Regione
> Toscana sono un esempio)  chi non ha interesse continuerà a
> mandarti/mandarci via

Se ti riferisci all'accordo del settembre 2014 era con Wikimedia Italia.



>> Ora possiamo firmare documenti ufficiali e presentarci al tavolo ricevendo
>> più considerazione.
>
> potevate farlo anche come wikimedia senza essere local chapter

Chiunque però potrebbe obbiettare: a quale titolo WMI stringe accordi 
senza che tra OSM e WMI ci sia un riconoscimento ufficiale? Lo stesso 
avrebbero potuto dire le controparti.


>> Allo stesso tempo OpenStreetMap in Italia avrà una maggiore visibilità
>> perchè Wikimedia considera OSM più o meno come Wikipedia. Da qui anche gli
>> sforzi per una maggiore integrazione tra Wikipedia e OSM, questo nel periodo
>> in cui l'informazione geolocalizzata assume sempre più importanza.
>
> o lo vede come possibile business?

Sin dalla sua nascita OSM ha adottato una licenza che non impediva di 
fare business sui dati e sui servizi derivati. Negli ultimi anni anche 
il Governo Italiano con la IODL ne ha riconosciuto la possibilità con i 
propri.
Che Wikimedia abbia pensato tutto questo per guadagnarci lo escluderei, 
al massimo potrebbe sperare di partecipare con alcune consulenze 
rientrando in piccola parte dei costi.
L'aspetto del business rientra in una visione pù ampia: si cerca di 
ampliare la base di chi conosce ed utilizza OSM, tra gli utilizzatori ci 
saranno anche aziende e P.A. (l'esperienza dice che c'è una ricaduta 
positiva per OSM). Ad oggi la maggior parte dei servizi basati su dati 
OSM vengono forniti dall'estero, perchè non desiderare di sviluppare un 
mercato italiano dei fornitori di servizi? In questo modo verrebbero 
creati posti di lavoro e anche la bilancia commerciale ne avrebbe un 
piccolissimo beneficio (il denaro rimarrebbero in Italia).



>
> abbiamo casi di enti che continuano a violare la licenza? ogni volta
> che scrivo a qualcuno che non rispetta la licenza ottengo in
> pochissimo tempo la correzione

I primi che mi vengono in mente:
http://www.viaggiareinpuglia.it/mappa/it
http://sit.comune.savona.it:8086/template/savona/?mapset=toponomastica&
più due App fatte per Comune di Genova e una per la Regione Liguria



>> Poi, per carità, anch'io mappo i cestini della spazzatura nei parchi e, se
>> lo conosco, il nome latino degli alberi ... ma dedico una percentuale del
>> mio tempo a cose che ritengo importanti anche se lontane da Genova, vedi la
>> mappatura da remoto di zone carenti.
>>
>
> ale non farlo, non è lo scopo di OSM. Abbiamo già fatto tanti danni a
> partire dagli USA, cerchiamo di fare eventi nelle zone con più
> difficoltà e creare una comunità. Senza persone in loco avremo dati
> vecchi (le ortofoto sono sempre vecchie) e nessun dato che si può
> rilevare solamente sul territorio

Certo che bisognerebbe creare comunità locali, la presenza è la cosa più 
importante per OSM ed è quello che ci invidiano in molti: la velocità 
nella reazione ai cambiamenti.
Il problema è *come* creare una comunità locale. Mettiamo il caso 
riuscissimo a fare un paio di mapping party in zone scoperte, io 
penserei a cercare contatti partendo dalla Università, ma comunque ci 
vuole un minimo di base, altrimenti fai centinaia di km e incontri 5 
persone :-(
Di questo sono io il primo a dire: parliamone.


>
>> Stiamo quindi facendo uno sforzo su tre aspetti:
>> - da una parte ci stiamo muovendo verso i produttori dei dati, Regioni in
>> primis, perchè pubblichino degli open data seri (c'è chi pubblica dati
>> cartografici in pdf chiamandoli open data senza nemmeno vergognarsi), ma
>> anche (a maggior ragione in tempi di crisi) guardare al mondo OSM come
>> un'opportunità per pensare ad una circolarità del flusso dati
>
> risultati fin'ora?

Quando si tratta di P.A. i tempi sono sempre lunghi. Ad esempio dove 
siamo stati insieme hanno appena cambiato il dirigente quando eravamo 
vicini ad un accordo (ma si tratta solo di attendere qualche settimana 
in più)


>
> sento sempre parlare di business sugli open data ma non ho ancora
> trovato ditte che ci riescano a campare per lungo tempo (a parte
> geofabrik della quale però non conosco bene il business model). Da
> quanto sento in giro i risultati economici ottenuti dall'apertura
> degli open data non sono quelli che ci si aspettava, sicuramente per
> chi utilizza i dati, come il sottoscritto, è un grosso vantaggio
> averli e un'importante vittoria culturale.

Solo a Genova conosco due aziende che lavorano anche, non *solo* ma 
anche, con i dati OSM


>
>>
>> Dall'unione di questi sforzi nelle prossime settimane penso riusciremo a
>> comunicarvi di altre importanti mete a cui stiamo lavorando.
>> Quello che mi permetto di chiedere a chi desidera che OSM sia più visibile e
>> più utilizzato è, appunto, una maggior focalizzazione sulle attuali carenze
>> che abbiamo in Italia.
>>
>
> parli di carenze strutturali o di dati?

Cosa intendi per carenze strutturali? Intanto vedo che mancano strade 
provinciali.





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