Proposta: Summer of Mapping FVG

iiizio iiizio iiizio.iiizio a gmail.com
Gio 9 Set 2010 18:21:45 BST


2010/9/9 Stefano Salvador <stefano.salvador a gmail.com>:

>> C'era oggi un articolo sul piccolo su una polemica all'interno del
>> consiglio comunale (mi sembra) proprio riguardo questa scelta.
>
> riesci a recuperare l'articolo e a farci un riassunto ?


Piovono le prime contestazioni sul tracciato della pista ciclabile

il Piccolo — 08 settembre 2010   pagina 10   sezione: GORIZIA
TERZO Pista ciclabile, ancora polemica a Terzo d’Aquileia. La
minoranza della “Lista per Terzo” è tornata ad attaccare il sindaco
Michele Tibald, per la scelta di far deviare le biciclette all’interno
del territorio urbano. «Non è che la pista passa dentro il centro
abitato attraverso le vie Curiel e 2 Giugno - insorge il consigliere
di minoranza Daniele Milocco -. Lì la pista non c’è proprio.
Semplicemente il percorso delle biciclette è stato dirottato per il
centro urbano, in attesa che finiscano i lavori di completamento della
pista lungo la regionale. E la deviazione interna, peraltro, non è
segnalata da alcun cartello. La soluzione di far passare i ciclisti
all’interno del territorio urbano - continua Milocco - sarebbe stata
anche positiva, a patto che avessero costruito davvero la pista lungo
le vie urbane. Invece i lavori di sistemazione del centro sono
recenti, e adesso non si potrà rifarli da capo, per inserire il
percorso delle biciclette». Benché sia già stato deciso che, a lavori
ultimati, la ciclabile correrà lungo la 352, anche su questo punto il
consigliere di minoranza solleva un nuovo problema, relativo alla
roggia che scorre parallela alla carreggiata per Grado: «Questo
tracciato – riprende Milocco - comporta il tombamento della roggia,
che ha una ruolo importante nel contenimento delle acque piovane e
quindi nella prevenzione d’eventuali allagamenti. É vero che si tratta
di una decisione della Provincia, ma è altrettanto vero che la scelta
del tracciato è stata presa sotto insistenza dell’amministrazione
comunale che, in nome di un non bene identificato “turismo di
nicchia”, ha voluto farla passare lungo la 352, provocando l’aumento
dei costi. Non ci stancheremo mai di ripetere che il tracciato
naturale della pista doveva essere identificato lungo la vecchia
ferrovia, dalla vecchia stazione di Terzo, ormai abbandonata, a
Scodovacca. Il sindaco ha poco da dire che il tracciato parallelo alla
352 sia più comodo agli abitanti, quando lungo la vecchia ferrovia
c’era un sentiero già segnato dai binari, altrettanto pratico e
decisamente più suggestivo». (e.p.)

http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2010/09/08/GO_20_DEST.html


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