[Talk-it] Strade statali

civis vincivis at gmail.com
Wed Oct 1 10:15:38 BST 2008


Il giorno 1 ottobre 2008 10.55, Luciano Montanaro <mikelima at gmail.com> ha
scritto:

> Mi sto perdendo ma...
> se ho capito la proposta è di classificare le strade secondo il limite
> di velocità.
>
> Il problema è che non stiamo facendoci la nostra mappa dell'Italia, o
> della nostra città.
>
> Stiamo facendo un pezzetto della mappa della Terra. Quindi, i nostri
> criteri dovrebbero essere uniformi a quelli dei nostri colleghi al di
> là delle Alpi.
>
> E nessuna delle classificazioni stradali adottate all'estero prende in
> considerazione la velocità.
>
> Sono tutte descrizioni un po' vaghe, e credo che lo siano
> deliberatamente, ma il limite di velocità decisamente non è un
> parametro importante.
>
> Però la 'località' (locale -> regionale -> nazionale) di una strada
> sembra un criterio applicato. E anche quello della portata di una
> strada.


In Italia la classificazone attualmente non considera la proprietà della
strada (o località), ma la funzionalità, come recita il nuovo codice della
strada, distinguendo da A a Fbis.

Permane comunque una distinzione amministrativa.

Quindi, riepilogando, tenendo conto della classificazione amministativa
abbiamo:
- motorway
- trunk: tangenziali e s. extraurbane principali
- primary: ss extraurbane secondarie e s. regionali
- secondary: provinciali e comunali

Francamente continuo a pensare che il metodo della scorrevolezza (da
perfezionare) è più performante.

Penso che a discuterne qui si perda solo tempo. Il criterio deve
> essere adattato alle realtà locali, ma meno ci si discosta dai criteri
> generali meglio è.
>
> Non sarebbe meglio, se proprio dobbiamo discuterne, discuterne in un
> foro internazionale?


Secondo me no. La classificazione osm va bene, è un problema nostro
recepirla.

Vincenzo.
-------------- next part --------------
An HTML attachment was scrubbed...
URL: <http://lists.openstreetmap.org/pipermail/talk-it/attachments/20081001/320e1992/attachment.html>


More information about the Talk-it mailing list