[Talk-it] Proposta mapping party

[Giovanni Mascellani]

Il giorno mar, 02/09/2008 alle 10.57 +0200, f.pelullo at libero.it ha
scritto:
> Secondo me OSM e' un buon progetto, ma ha bisogno di... visibilita'??
> (non riesco a trovare il termine giusto).
> 
> A volte mi capita di parlarne ad amici e conoscenti, i quali non
> comprendono i motivi che spingono una persona a dedicarsi per diverse
> ore (a notte) a "ricalcare" una fila di puntini, quando invece si puo'
> piu' semplicemente cliccare su google per visualizzare una mappa gia'
> pronta, programmare un percorso e stamparlo.

Qui hai molto ragione. Si tratta, ed è lo stesso problema che trovo
anche nelle mie attività di (debolissima) divulgazione del software
libero, far capire che la libertà non è gratuità, ma molto di più.
Vivendo nel mondo in cui ci troviamo spesso siamo troppo abituati a
misurare il valore di quello che abbiamo davanti solo a partire dal suo
prezzo, facendogli perdere in genere il più ed il meglio. Il "potere
fare qualcosa" non viene misurato attraverso un riferimento all'avere un
diritto ad una libertà, ma al poterselo permettere, per cui l'idea di
dover lavorare per ottenere qualcosa che esiste già gratuitamente sembra
molto strana.

Questa è più meno la stessa cosa che intendevo dire qui

http://blog.openstreetmap.it/?p=118

Probabilmente la differenza tra libertà e gratuità è una delle cose più
importanti su cui dobbiamo insistere quando parliamo del progetto e
della sua differenza con Google e gli altri.
> 
> Non c'e' solo bisogno di diffondere il verbo. Bisogna far capire bene
> a cosa serve.
> 
> Prendiamo per esempio Pompei. Teleatlas ed affini non hanno ancora
> digitalizzato gli scavi, vuoi perche' non mandano in giro delle
> persone a piedi, vuoi perche' non hanno motivo di farlo: loro
> pubblicano mappe digitali per spostamenti "a motore", non carte
> escursionistiche.

Soprattutto a loro non gliene frega niente di produrre mappe di qualità,
una volta che qualcuno le compra loro sono a posto. Anche questo è una
grande punto di forza del progetto: da chi è meglio avere dati, da
quelli che li mettono insieme per passione e che ti considerano come
potenziale contributore e/o incoraggiatore o da quelli che non ti vedono
altro che come uno che paga?
> 
> Invece IMHO sono tanti gli escursionisti ed i vacanzieri che
> vorrebbero utilizzare il loro GPS per le loro gite e che rinunciano
> perche' non supportati da una cartografia adeguata.
> 
> Io penso che una mappa digitale di Pompei potrebbe portare grande
> visibilita' al progetto OSM, perche' avrebbe una buona diffusione
> (molto piu' alta di quella che avra' la mappa del mio comune).
> Inoltre, a quelli che non comprendono, dimostrerebbe che un progetto
> wiki gestito da "semplici" utenti puo' superare gli sforzi di una
> multinazionale.

Mi sembra una buona idea. Ovviamente non so quanto avrò la possibilità
di partecipare (come al solito), ma certamente l'idea di mostrare che
OSM "supera i confini" è ottima.

Giovanni.
-- 
Giovanni Mascellani <g.mascellani at gmail.com>
Pisa, Italy

Web: http://giomasce.altervista.org
SIP: g.mascellani at ekiga.net
Jabber: g.mascellani at jabber.org / giovanni at elabor.homelinux.org
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