[Talk-it] Fondazione, licenza, trasparenza, conti

Federico Cozzi f.cozzi at gmail.com
Wed Feb 11 17:38:10 GMT 2009


2009/2/11 Simone Piccardi <piccardi at truelite.it>:
>> Furthermore, under Italian law, a non-translated licence, one that is
>> not translated into the language of the Country is not valid and it
>> may subsequently be challenged in court at any time.
> Attenzione ad affermazioni del genere. Non sono un avvocato ma il fatto
> che una licenza non sia scritta in italiano non significa che non sia
> valida. Ce ne sono di valide, come la GPL, che non hanno nessuna
> traduzione ufficiale, e comunque se una azienda australiana pubblica
> qualcosa sotto una licenza in inglese, non e` che te ne puoi appropriare
> perche` non l'ha tradotta in italiano.
>
> E qualunque licenza, che sia in italiano o no, puo` comunque essere
> portata in giudizio per la validita` delle sue clausole di fronte alla
> legge italiana.
>
> Prima di sbilancirmi tanto sentirei un legale. O lascerei perdere questa
> argomentazione, che le altre mi paiono piu' che sufficienti...

+1 con Simone ma per la motivazione opposta :-)
Qualsiasi licenza tradotta ma la cui traduzione non è "ufficiale" è,
dal punto di vista legale, non tradotta. E se la GNU non è mai
riuscita a fare una traduzione ufficiale della sua licenza,
figuriamoci la foundation.
Insomma lascerei perdere del tutto la questione della traduzione (è
una lotta contro i mulini a vento) e mi concentrerei di più sugli
aspetti "segreti" della licenza nonostante sia un progetto aperto.

Ciao




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