[Talk-it] classificazione strade e attraversamento città
Carlo Stemberger
carlo.stemberger at gmail.com
Wed Jan 28 01:22:59 GMT 2009
Fino a qualche giorno fa devo dire che condividevo pienamente l'idea di
Elena e della sua corrente di pensiero (metodo "italiano", quello
presente sul wiki attualmente). Devo dire che però questa discussione mi
ha fatto cambiare idea.
Credo di aver trovato il bandolo della matassa. Noi, fino ad ora, con i
vari livelli cercavamo di rappresentare, in termini idraulici, la
"portata" di una strada. Il metodo internazionale, invece, prevede di
indicare semplicemente dei percorsi preferenziali, _indipendentemente
dalla portata_, cercando di avere una rete continua per ogni livello,
senza buchi o interruzioni. Quindi anche col metodo internazionale la
logica in ambito urbano ed extraurbano resta sempre la stessa:
semplicemente è un modo diverso di mappare rispetto a quello che abbiamo
noi, ma che casualmente in ambito extraurbano più o meno coincide; da
qui, credo, il grosso degli equivoci che son venuti fuori in questa
infinita discussione.
Sono due metodi diversi, ma entrambi coerenti. Entrambi hanno svantaggi
e vantaggi. Il documento sul wiki francese[1] è molto chiaro e molto ben
scritto: invito tutti coloro che masticano un po' di francese a
leggerlo. Credo che lo tradurrò in italiano per tutti gli altri, ma ci
vuole un po' di tempo e attualmente non ne ho. Mi limito per ora alla
seconda frase, decisamente chiarificatrice: "L'importante è preservare
la continuità con la rete stradale circostante per conservare una
coerenza generale". Chiaro?
Il principale svantaggio passando al metodo internazionale è che si
perde la fotografia della "realtà": infatti si passa da una descrizione
"fisica" ad una descrizione "logica". Sì, è in buona parte un lavoro
fatto a tavolino. Per contro si hanno altri vantaggi immediati: ad
esempio, al ciclista suicida che voglia andare dal capoluogo A a B
passando per C, usando solo le primary, non interessa un fico secco che
ci sia un trunk/autostrada che circumnaviga C, tanto lui non ci può
andare. Continuerebbe quindi per la primary che passa per il centro di
C, anche se è una viuzza da una corsia e mezza.
Con questo non voglio dire assolutamente che "la strada principale del
paesino da 100 anime" debba diventare quindi una primary, tutt'altro!
L'interesse nazionale (collegamento tra capoluoghi) deve essere in ogni
caso la linea guida principale, con le primary che però entrano e
continuano anche all'interno delle città, almeno le più grosse (direi
pressapoco la maggior parte dei capoluoghi di provincia). Tra parentesi,
mi sono accorto che la ex SS36 Milano-Lecco via Merate, da me (mirando
basso) classificata come secondary, merita assolutamente il grado di
primary, in quanto è la strada più diretta una volta esclusa la nuova
SS36, una superstrada (dove quindi le bici non possono proprio passare).
Il vantaggio principale se passiamo al metodo anglo/franco/tedesco è
uno: ci adeguiamo a quello che tutti (o quasi) gli altri colleghi
europei fanno da tempo. L'unica alternativa che vedo è di avere una
controproposta così valida, così ben descritta, così coerente, da
convincere tutti gli altri a cambiare metodo e seguire il sistema
italiano, dopo eventuali correzioni. La vedo dura.
Prima di passare in massa al metodo internazionale, invece, come cavia
potremmo usare proprio Milano, piuttosto semplice da descrivere
urbanisticamente a livello di primary, già sufficientemente completa e
che ci permetterà quindi di capire un po' meglio come funziona il tutto.
-1 per Doodle.
Notte
Carlo
[1]
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/FR:France_roads_tagging#Dans_les_agglom.C3.A9rations
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