[Talk-it] nuova lettera concessione dati

Niccolo Rigacci osm at rigacci.org
Thu Sep 10 07:31:39 BST 2009


On Sun, Sep 06, 2009 at 12:06:16AM +0200, Simone Cortesi wrote:
> 2009/9/5 Niccolo Rigacci <osm at rigacci.org>:
> > Perché non aggiungere in prominenza un invito al
> > pubblico dominio? Visto che si tratta di un meccanismo che negli
> > USA ha funzionato benssimo.
> 
> La lettera, per il momento, rispecchia le opinioni di chi l'ha scritta: io
> 
> A me non piace il PD, a causa della non reciprocità.

Figurati, anche io sono per GPL invece di BSD!

Ma la viralità è un mezzo che serve a difendere il più debole, in 
modo che non venga sfruttato e sopraffatto dal più forte.

Quindi sono d'accordo che OSM abbia una licenza virale, perché 
è nata quando TeleAtlas e Navteq erano già monopolisti.

Per l'amministrazione pubblica invece non si pone il problema: 
sono loro "il più forte" in quanto sono loro a detenere e 
produrre il dato. Non hanno niente da perdere a rilasciarlo in 
public domain, nessuno gli può "fregare il lavoro" e togliergli 
mercato: loro comunque dovranno continuare a produrre i dati 
geografici.

Quindi opterei per la richiesta sotto PD per i seguenti motivi:

* Esistenza di un precedente platealmente funzionante: 
  l'amministrazione pubblica americana.

* Mi pare più semplice spiegare il public domain che una licenza 
  virale. Inoltre, se sono onesto, dovrei anche spiegare come mai 
  ce ne sono tante, come mai cc-by-sa non vada bene per il dato 
  geografico (lo dicono tutti!), ecc.

* Sostanziale incompatibilità tra le varie licenze virali, vedi 
  tutti i casini del cambio di licenza OSM e i salti mortali 
  fatti da Wikipedia per poter cambiare la propria.

* Maggiore corrispondenza del public domain al concetto di lavoro 
  prodotto con risorse pubbliche per un utilizzo pubblico.


Infine mi piacerebbe che Simone, investito della carica di 
rappresentante OSMF, si ponesse con le amministrazioni pubbliche 
non solo come portavoce delle "sue opinioni", ma come 
rappresentate appunto della comunità.

-- 
Niccolo Rigacci
Firenze - Italy




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