[Talk-it] R: nuovi utenti perditempo

Luigi Toscano luigi.toscano a tiscali.it
Gio 7 Mar 2013 14:40:25 UTC


On Thursday 07 of March 2013 15:30:37 Simone Saviolo wrote:
> Ecco, immagina di trovarmi per strada, e immagina che io ti dia
> informazioni che sarebbero anche più o meno giuste, però alla fine ti ho
> fatto fare un giro dell'oca perché ero convinto che quella strada fosse
> interrotta. O peggio, ti dico, "tranquillo, devi raggiungere quel palazzo
> alto che vedi laggiù, segui questa strada e vai sempre dritto"... poi dopo
> duecento metri il palazzo è ancora lontano e la strada finisce sul
> lungolago che si affaccia sul Lago Maggiore.
> 
> Tu a quel punto cosa fai, mi "ringrazi da parte della comunità", o mi
> maledici in cuor tuo per averti dato informazioni grossolanamente sbagliate?
> 
> Torno a dire: di errori ce ne saranno sempre, e chi usa le mappe dovrebbe
> saperlo (se uno segue il navigatore senza neanche guardare la strada e
> finisce con la macchina nel Lago Maggiore, mi sembra chiaro che è
> soprattutto colpa sua). Ma questi errori dovranno essere il meno possibile,
> e questo si ottiene principalmente col QA (cura del sintomo), ma in secondo
> luogo e in maniera più strutturale con l'educazione dei nuovi contributori
> (cura del problema), e "educazione" non può voler dire "lasciamo che
> facciano quello che vogliono".

E forse si parte dal presupposto sbagliato. Come nel software, l'ultima 
versione dei dati non è quella da usare. Quello che manca (e qui, 
probabilmente la parte di comunità costituita dalle aziende può aiutare) è un 
sistema per creare dei rami di stabilizzazione su cui applicare controlli di 
qualità (a partire da quelli banali, tipo routing tra insiemi di città, ecc), 
sistemarli e riportare le modifiche sul ramo di sviluppo (master, HEAD, gli 
informatici penso hanno capito).

Per il resto, "always summer in trunk": è fondamentale l'eduzione degli utenti 
(e personalmente l'eliminazione di potlatch, o come suggerito l'introduzione 
di limitazioni per le prime modifiche), ma il punto fondamentale è che, come 
nel software, anche dove le modifiche sono controllate, non si può nemmeno 
pensare che l'ultima versione sia costantemente scevra di errori.

Ciao
-- 
Luigi



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