[Talk-it] R: nuovi utenti perditempo

Simone Saviolo simone.saviolo a gmail.com
Gio 7 Mar 2013 14:30:37 UTC


Il giorno 07 marzo 2013 15:08, Giuseppe Amici
<giuseppeamici at virgilio.it>ha scritto:

> Nello specifico di OSM, io che conosco una zona geografica la mappo a
> favore
> di chi NON conoscendo questa zona può orientarsi con la mappa stessa.
> Ciò che ricevo in cambio? La possibilità di orientarmi in una zona che IO
> NON conosco e che un mappatore avezzo della zona ha mappato.
> Questo è lo spirito di OSM che condivido.
> Non mi aspetto "certifiche di dato", e meno che meno andrei a lamentarmi
> con
> chi ha messo una indicazione dubbia. Avrà sempre il mio appoggio perché: "è
> come me"; e condivide "come me" lo spirito di cui sopra.
>
> Il problema delle: "certifiche - controllo - validazioni - verifica" nasce
> da presupposti COMMERCIALI.
> Io ti vendo un prodotto, tu lo paghi, e PRETENDI che quel prodotto faccia
> "perfettamente" quello per cui è stato pagato.
> Io ti sviluppo una APP e tu la compri e/o la usi gratuitamente, ma siccome
> è
> una APP deve GARANTIRE una funzionalità.

Allora questa logica non è quella di OSM ovvero un aggregato di dati
> geografici, basato (E NON MI STANCHERO' DI DIRLO) su raccolta e
> aggregazione
> di volontari che operano GRATUITAMENTE.
> Allora questi volontari vanni ringraziati da parte della comunità: perché
> sono la comunità stessa.  Non minacciati di essere bannati se "nascondono
> un
> nodo sotto una way". Perché questa azione "scoccia" chi ci fa sopra una
> prospettiva di business.
>

Ti sbagli: questa azione scoccia soprattutto chi cerca di usare i dati, che
lo faccia per scopi commerciali o non.

Secondo quanto dici tu, OSM è più o meno come quella persona che fermi per
strada perché ti dia indicazioni stradali: un volontario che dedica due
minuti del suo tempo a spiegarti come andare dove devi andare.

Ecco, immagina di trovarmi per strada, e immagina che io ti dia
informazioni che sarebbero anche più o meno giuste, però alla fine ti ho
fatto fare un giro dell'oca perché ero convinto che quella strada fosse
interrotta. O peggio, ti dico, "tranquillo, devi raggiungere quel palazzo
alto che vedi laggiù, segui questa strada e vai sempre dritto"... poi dopo
duecento metri il palazzo è ancora lontano e la strada finisce sul
lungolago che si affaccia sul Lago Maggiore.

Tu a quel punto cosa fai, mi "ringrazi da parte della comunità", o mi
maledici in cuor tuo per averti dato informazioni grossolanamente sbagliate?

Torno a dire: di errori ce ne saranno sempre, e chi usa le mappe dovrebbe
saperlo (se uno segue il navigatore senza neanche guardare la strada e
finisce con la macchina nel Lago Maggiore, mi sembra chiaro che è
soprattutto colpa sua). Ma questi errori dovranno essere il meno possibile,
e questo si ottiene principalmente col QA (cura del sintomo), ma in secondo
luogo e in maniera più strutturale con l'educazione dei nuovi contributori
(cura del problema), e "educazione" non può voler dire "lasciamo che
facciano quello che vogliono".

Le proposte dell'Isola di Noob e della validazione dei primi changeset mi
sembrano un'ottima soluzione, perché mediano tra il lassismo e la rigida
educazione accademica.

Ciao,

Simone
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