[Talk-it] R: Nomi in sardo reloaded

THC danberolu a gmail.com
Dom 12 Gen 2014 15:25:01 UTC


>1- Ci sono mappe in sardo, in quelle digitali ci sono sono state discussioni
a questo riguardo.
>2- In ogni caso che diavolo vuol dire? Se nel mondo vendessero solo mappe
in inglese dovremmo evitare di crearne una diversa e più completa?

Chi vuole vedere una mappa in altre lingue si imposta le lingue di
preferenza e vede le mappe in tutte le lingue che preferisce. La versione
base rispecchia qualc'è il toponimo d'uso comune, il toponimo ufficiale, il
toponimo impiegato nel territorio dalla popolazione, il toponimo col quale
la comunità si fa conoscere altrove: non lo nasconde, non lo mette per
secondo, non lo "fonde" creandone di nuovi.

> Per questo ci dovrebbero essere entrambi i nomi, e non dovremmo
> cancellarne uno senza alcuna ragione che non sia politica o di pura
> cocciutaggine. Si può sapere che accidenti di problema c'è con l'avere il
> nome in sardo? Il nome in italiano c'è e nessuno lo ha cancellato, e se
> qualcuno vuole cercare un luogo lo può fare in entrambe le lingue. Se
> importi l'insieme dei nomi in un qualche dispositivo uguale, anzi in
> questo caso (ma forse in questo mi sbaglio, altri iscritti ditemi voi)
> essendo i nomi in italiano inseriti in name:it funzionerebbe meglio in
> Sardegna che, ad esempio, in Veneto o in Sicilia (dove è solo nel tag name
> senza indicazione di lingua). Se poi in Sardegna ci vai ti puoi ritrovare
> giustamente davanti cartelli in italiano, sardo o entrambi assieme, motivo
> per cui questo permette a tutti di orientarsi meglio.

Peccato che nessuno abbia cancellato nulla, dato che il toponimo locale
continua a restare nei rispettivi campi. Il nome italiano e *principale*
c'era e qualcuno lo ha cancellato sostituendolo con una formula inventata
giusto per quest'isola, mettendolo dietro a un toponimo locale citando
fantomatiche e inesistenti leggi, mettendolo dietro a un toponimo
platealmente meno rilevante.

>>"e in tutte le risorse d'uso comune il toponimo italiano viene da solo"
>Erroneamente e purtroppo.

Ma "erroneamente e purtroppo" resta quello che è, un commento personale.
Erroneamente nulla, la lingua ufficiale è solo una e non sono sei, dire che
in Sardegna ci sono sei (6!!!) lingue ufficiali diverse è un'invenzione che
infatti qui si è pure rinunciato a difendere ancora.

> come primo nome quello che ha il maggior numero di madrelingua. La maggior
> parte dei sardi è madrelingua sarda, ergo la lingua locale va prima. Mi
> spieghi che tragedia immane ci vedi? Dovrebbe creare qualche problema
> grave?

Peccato che la totalità dei sardi sia di madrelingua italiana: la gente
parla varie lingue, e qualcuno che non parli italiano in Sardegna è
difficile da incontrare. C'è qualche grave problema di logica, continuando a
voler mettere davanti il toponimo meno rilevante e con meno parlanti, visto
la totalità dei sardi parla italiano e poi una parte parla anche le lingue
locali. In tutta Italia la gente allora dovrebbe parlare napoletano e
lombardo come prima lingua, ma non vedo nessun Napule/Napoli e Milan/Milano,
Turin/Torino: ma cos'è questo trionfo della non-neutralità e dell'arbitrio?

> È esattamente quello che si stava cercando di fare, nessuno ha scritto "il
> gallurese sì ma il friulano no".

È invece è proprio quello che si è fatto, scrivendo indicazioni senza alcuna
fonte e con una formulazione valida solo per l'isola.

> Ora se io parlo in sardo non ho diritto a trovarlo nelle mappe? In
> particolare visto che i nomi in lingua locale sono quelli originali (a
> volte tradotti o adattati in maniera ridicola in italiano) non sarebbe
> meglio permettere a turisti (dato che a quanto pare in Sardegna sembra che
> dobbiamo sempre preoccuparci prima di loro e poi di noi stessi) di
> conoscerli?

Ma trovarlo nelle mappe (*dopo* *sotto*) non c'entra nulla col diritto dei
cittadini e di tutti quelli che ci abitano di voler vedere e trovare il
toponimo ufficiale, usato ovunque, da secoli, e in ogni ambito. Ma quali
dannati turisti: il toponimo ufficiale in italiano è il vero toponimo usato
da secoli e scelto dai consigli comunali, non la traslitterazione del
dialetto decisa nell'ultimo decennio. Il vero toponimo di Cagliari è Kalaris
come in italiano, non l'uso dialettale di un quartiere chiamato Castello.
Olbia è il vero toponimo fin dai tempi dei greci, non i dialetti
terranoa/tarranoa che manco hanno una forma ufficiale.

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> Il nome in sardo rilevante lo è ,tant'è (e lo stiamo ripetendo ormai
> al'infinito) che lo si trova pure nei cartelli  stradali. 

Peccato che sia meno rilevante del toponimo in italiano, quindi non può
venire prima. Peccato che in certi casi è talmente irrelevante da non essere
nemmeno usato e nemmeno adottato ufficialmente. Quindi cosa si sta
ripentendo all'infinito: che è meno rilevante del toponimo ufficiale in
italiano ma l'abbiamo messo prima "perché sì"?

> non penso si debba inseguire a tutti costi il concetto di "uso comune". è
> un qualcosa che per me rappresenta una vera e propria antitesi di
> "innovazione". no buono. L'uso della barra è stato ampiamente discusso
> sempre qui in lista. Alla fine abbiam deciso così e cerchiamo di mappare
> nella maniera più uniforme possibile.

Ma che giustificazione è? Ampiamente discusso cosa, di decidere qualcosa in
base a una coufficialità che non esiste? Di aggiugere nomi inventati?

> "[...] in aggiunta ai toponimi ufficiali, i consigli comunali possono
> deliberare l'adozione di toponimi conformi alle tradizioni e agli usi
> locali."
>Ora, da quel che so io hanno deliberato tutti o quasi tutti i comuni sardi.
sembra poco?

Sì, visto che molti non hanno deliberato. Sì, visto che province e frazioni
manco hanno deliberato dei toponimi inventati che sono stati inseriti
ugualmente. Sì, visto che tutti usano il toponimo italiano come toponimo
principale. Sembra poco che una comunità decida e usi un toponimo di
riferimento, e un progetto geografico decida di fregarsene?

> ti sembrerà anche un caos o il fritto misto globale, ma è esattamente
> questo uno dei caratteri più interessanti del progetto: contributi
> volontari e liberi. stacce.

Ma cosa a devo "stacce", ma che razza di rigore e regole ha questo progetto?
Ma che termini sono? Io non "ce sto" proprio che delle linee guida parlino
di coufficialità inesistenti, formulazioni inestenti, che ne freghi della
rilevanza e dei toponimi che usa un territorio. Ma che risposte sono?

Per dare un'idea della formulazione delirante, pergiunta priva di consenso
visto tutti tutti gli interventi contrari, a cui bisognerebbe "starce"
questa è una cartografia della Regione.
http://www.sardegnaterritorio.it/webgis/sardegnamappe/mappa.html 
Non ha alcun valore legale, molti toponimi non hanno alcuna ufficialità e
sono stati inseriti liberamente da qualche addetto, e persino in questa
cartografia i toponimi locali sono visibili solo a *piccola scala* e solo
sotto il toponimo principale.



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