[Talk-it] La mappa di OSM ha un nuovo schema colori

Paolo Monegato gato.selvadego a gmail.com
Ven 6 Nov 2015 21:46:28 UTC


Il 06/11/2015 19:23, Aury88 ha scritto:
> Paolo Monegato wrote
>> Resta il fatto che per arrivare ad usare il DB di OSM devono averlo
>> prima conosciuto (gli addetti ai lavori). Ed il fatto che gli addetti ai
>> lavori lo conoscano è un gran passo avanti.
>   da quello che so probabilmente è l'ufficio commerciale che dice "tagliamo i
> costi" all'ufficio tecnico, questo fa una ricerca su internet tipo  "map
> free" (che in inglese sta anche per gratis) e trova subito osm o "free map
> api" e trova in fondo osm o dei servizi ad esso associati... non serve
> averla conosciuta prima, serve che si sappia usare un motore di ricerca.

Bah... Prima di adottarla ci dovranno pur dare un'occhiata o amano fare 
i salti nel buio? Fosse come dici te allora avrebbero dovuto da subito 
iniziare ad usare OSM (tu mi dirai che lo fanno solo ora perché Gmaps si 
fa pagare, ma io potrei risponderti che tu stesso hai detto che OSM è 
nato prima...)

>> Se si vogliono avere dei buoni contributori l'unica strada è fare
>> eventi. Difficile arrivare ad OSM per caso [*]: o ti ci ha mandato un
>> amico o ne hai sentito parlare ad un evento.
> io ho trovato osm perchè cercavo una mappa open essendo già dentro il mondo
> foss. ho usato la stringa di ricerca "open map"
>
> direi che più di un qualche raduno a cui la gente partecipa solo se ne sente
> parlare o è stata invitata, sia moooolto più utile un articolo su un
> giornale...anche se parlasse non benissimo di noi....

Il tuo mi pare un caso isolato e raro, domani comunque farò un sondaggio 
al MP di Piazzola: "come avete conosciuto osm?". E vedo se la mia è 
un'impressione sbagliata.

Per quanto riguarda la stampa: se si fanno le cose in grande stile la 
creazione stessa dell'evento può diventare una notizia da stampa locale, 
basta avere i giusti contatti. Ricordo quando ci fu OSMit a Padova che 
eravamo addirittura in diretta radio durante il Mapping Party di 
chiusura. In radio c'era ospite uno degli organizzatori che parlava di 
OSMit e di OSM in generale, ed ogni tanto veniva contattato 
telefonicamente uno dei mapper così raccontava quel che stava mappando 
in quel momento. Tutto molto bello, però non saprei dire quante persone 
si avvicinarono ad OSM in quel modo.

> in più una persona molto spesso contribuisce ad una cosa se ne ha un
> ritorno.io mappo perchè sfrutto la mappa...più la mappa è sfruttabile più è
> facile che l'utente che trova utile uno dei servizi decida di aiutare...più
> il collegamento tra servizio e la mappa è stretto più è facile che quelli
> che hanno trovato utile il servizio partecipino alla mappatura...

Questo è senz'altro vero. Infatti uno dei "sottogruppi" più attivi è 
quello degli amanti della MTB. Grazie ad un paio di persone che già 
mappavano e che frequentavano un forum online la mappa s'è fatta 
conoscere in quel ambito, grazie soprattutto alla possibilità di usare 
le mappe nei dispositivi garmin. Entrarono tanti contributori nuovi, ed 
è gente che mappa ancora adesso.

> un buon contributore è una persona che tiene a quello che fa e mi rifiuto di
> credere che uno si appassioni ad un tema solo perchè una volta ha sentito
> parlare uno davanti ad un boccale di birra gratis....

Perché, date la birra gratis durante i vostri eventi?

>> [*] dunque, tra l'altro, pure la motivazione della scarsa popolarità
>> dovuta alla mancanza di servizi viene a cadere
> non capisco il ragionamento dientro questa conclusione...

Non conoscere OSM vuol dire non essere mai entrato nel sito e non sapere 
che esiste. Se sai che in quel sito c'è solo la mappa ma mancano alcuni 
servizi accessori allora vuol dire che OSM lo conosci già. Al massimo si 
può dire che non piaccia, non che non è conosciuto.

>> Era per estremizzare il concetto. Una mappa è una mappa, che sia online
>> o cartacea. E da che mondo è mondo non necessita di avere come sfondo un
>> ortofoto.
>   no, assolutamente non condivido questa conclusione...la mappa cartacea è
> solitamente un immagine e non una fotografia perchè il livello di zoom non
> permetterebbe di identificare comunque gli elementi del terreno, devi quindi
> necessariamente selezionare ciò che fai vedere...è una questione di
> limitazione tecnica del mezzo...

No, è una questione di definizione. Una mappa è per definizione una 
riproduzione bidimensionale, approssimata, ridotta e simbolica.

> è il motivo per cui la mappa cartacea spesso non fa vedere neanche gli
> edifici che pure noi inseriamo...questo non rende l'inserimento degli
> edifici inutile per l'utente, lo rende solo inutile per quella tipologia di
> mappa o per il tipo di consultazione che se ne farà.

Quando l'intento della mappa non è specifico (tipo atlante stradale o 
carta dei sentieri), o meglio ha un intento diverso (tipo il catasto che 
evidentemente evidenzia edifici e terreni), gli edifici vengono messi 
eccome.

> ...non è il caso della mappa online dove puoi zoomare avanti o indietro a
> piacere....
> dire che poi tutte le mappe sono delle mappe è come dire che tutta la frutta
> è una frutta...che sia commestibile o non commestibile... un utente che puo
> vedere la mappa mappata e la mappa fotografica perchè dovrebbe preferire un
> altro sito dove può vedere solo la mappa mappata?

L'ortofoto non è una mappa.

>> Non dobbiamo avere l'horror vacui ed usare le foto aeree a mo' di
>> camuflage per nascondere gli spazi non mappati... Anche quelli hanno una
>> loro utilità, se non altro a far arrivare utenti desiderosi di riempirli
>> di dati (è più stimolante intervenire lì che non cercare errori in una
>> mappa piena di roba).
>
> su questo sono in parte d'accordo...
> ma ho delle preoccupazioni in merito al mostrare le foto aeree assieme la
> mappa ...attirerebbe probabilmente più utenti (nel senso di convincerli a
> continuare usare la nostra mappa, il numero di utenti che scoprono osm
> rimarrebbe inalterato se non si riesce a scalare le classifiche di ranking
> nei motori di ricerca), ma potrebbe compromettere come e cosa si mappa su
> osm essendo il vedere i "macro" dettagli accessibile direttamente
> interpretando le foto aeree.

Un messaggio chilometrico a sostegno di una tesi e poi ti dici d'accordo 
con quanto scritto da me, ovvero il contrario (cioè che è meglio il 
vuoto che la ortofoto che la nasconda)?

ciao
Paolo M



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