[Talk-it] OpenStreetMap Italia

Luca Delucchi lucadeluge a gmail.com
Gio 28 Gen 2016 16:11:57 UTC


Ciao a tutti,

ale non prendere i commenti come rivolte a te personalmente

2016-01-28 16:35 GMT+01:00 Alessandro Palmas <alessandro.palmas at wikimedia.it>:

>
> Prendo spunto da Aury per alcune considerazioni personali.
>
> Come cambierà la situazione?
>
> Vediamo il bicchiere mezzo pieno:
> col riconoscimento dell'Associazione Wikimedia Italia come local chapter
> italiano di OSM finalmente possiamo parlare con una voce non più forte ma
> più autorevole.
> Autorevole perchè c'è una figura legalmente riconosciuta a cui poter far
> capo.
> Andando a parlare con una P.A. (esperienza personale) a volte ci si sentiva
> rispondere: "sì, ma voi chi siete?"
> Siamo OpenStreetMap, volontari mappatori; siamo una comunità. E loro
> replicavano "OK, siete volontari e state facendo un lavoro ammirevole, ma se
> oggi mi interfaccio con voi e voi un domani non ci siete più, chi devo
> contattare?" e si veniva liquidati con una pacca sulla spalla, come a dire
> "bene bravi, però ora lasciateci lavorare".

non so realmente cosa possa cambiare da ieri ad oggi, chi ha interesse
in OSM lo ha fatto anche prima di questo accordo (AMAT e Regione
Toscana sono un esempio)  chi non ha interesse continuerà a
mandarti/mandarci via

> Ora possiamo firmare documenti ufficiali e presentarci al tavolo ricevendo
> più considerazione.

potevate farlo anche come wikimedia senza essere local chapter

> Allo stesso tempo OpenStreetMap in Italia avrà una maggiore visibilità
> perchè Wikimedia considera OSM più o meno come Wikipedia. Da qui anche gli
> sforzi per una maggiore integrazione tra Wikipedia e OSM, questo nel periodo
> in cui l'informazione geolocalizzata assume sempre più importanza.

o lo vede come possibile business?

> Non meno importante è la possibilità di avere una copertura legale,
> particolarmente utile come mezzo di dissuasione per chi continua ad
> utilizzare dati e mappe OSM senza la corretta attribuzione; notate che dico
> 'continua' a vìolare: partiamo sempre con un approccio non aggressivo
>

abbiamo casi di enti che continuano a violare la licenza? ogni volta
che scrivo a qualcuno che non rispetta la licenza ottengo in
pochissimo tempo la correzione

> Vediamo ora il bicchiere (ancora) mezzo vuoto:
> la firma di Simone non ha un potere magico.
> Non è che dall'oggi al domani arrivano tutti a bussare alla nostra porta
> chiedendo di collaborare e quelli che vìolano le licenze su rendering o dati
> all'improvviso si redimono.

per fortuna, di dati orrendi ne abbiamo già abbastanza, e non mi
riferisco solo agli import ;-)

> Non è che se in alcune regioni mancano ancora strade provinciali e interi
> paesi qualche società di gestione flotte aziendali o produttori di
> cartografia per auto si mettano ad utilizzare OSM.
>

qualcuno lo usa già e collabora attivamente :-)

> Poi, per carità, anch'io mappo i cestini della spazzatura nei parchi e, se
> lo conosco, il nome latino degli alberi ... ma dedico una percentuale del
> mio tempo a cose che ritengo importanti anche se lontane da Genova, vedi la
> mappatura da remoto di zone carenti.
>

ale non farlo, non è lo scopo di OSM. Abbiamo già fatto tanti danni a
partire dagli USA, cerchiamo di fare eventi nelle zone con più
difficoltà e creare una comunità. Senza persone in loco avremo dati
vecchi (le ortofoto sono sempre vecchie) e nessun dato che si può
rilevare solamente sul territorio

> In questo periodo Wikimedia Italia sta, o meglio: stiamo, visto il dominio
> della mail dalla quale scrivo, cercando di dare una svolta al progetto OSM
> in Italia. Come sul digital divide, l'alfabetizzazione media, l'adozione e
> l'utilizzo degli open data in genere, in Italia anche OSM è indietro
> nonostante la folta comunità di mappatori.

indietro rispetto a chi/cosa?

> Stiamo quindi facendo uno sforzo su tre aspetti:
> - da una parte ci stiamo muovendo verso i produttori dei dati, Regioni in
> primis, perchè pubblichino degli open data seri (c'è chi pubblica dati
> cartografici in pdf chiamandoli open data senza nemmeno vergognarsi), ma
> anche (a maggior ragione in tempi di crisi) guardare al mondo OSM come
> un'opportunità per pensare ad una circolarità del flusso dati

risultati fin'ora?

> - si cerca di far conoscere OSM ai potenziali utilizzatori dei dati: aziende
> grandi e piccole, ordini professionali, i moltissimi piccoli produttori di
> cartografia in ambito locale. Chi utilizza OSM per fare business quasi
> sempre porta un ritorno positivo ai dati stessi. Ma si cercano anche le APT,
> i comitati di Croce Rossa e Protezione Civile, tutti colori che per progetti
> piccoli e grandi potrebbero ricevere e dare benefici usando OSM. Allo stesso
> modo si vorrebbe veder crescere l'orticello italiano dello sviluppo di un
> buon settore commerciale degli open data (al momento quante risorse vanno
> ancora verso l'estero in questo campo?)

sento sempre parlare di business sugli open data ma non ho ancora
trovato ditte che ci riescano a campare per lungo tempo (a parte
geofabrik della quale però non conosco bene il business model). Da
quanto sento in giro i risultati economici ottenuti dall'apertura
degli open data non sono quelli che ci si aspettava, sicuramente per
chi utilizza i dati, come il sottoscritto, è un grosso vantaggio
averli e un'importante vittoria culturale.

>
> Dall'unione di questi sforzi nelle prossime settimane penso riusciremo a
> comunicarvi di altre importanti mete a cui stiamo lavorando.
> Quello che mi permetto di chiedere a chi desidera che OSM sia più visibile e
> più utilizzato è, appunto, una maggior focalizzazione sulle attuali carenze
> che abbiamo in Italia.
>

parli di carenze strutturali o di dati?

> Long live OpenStreetMap Italia
> Buona mappatura a tutti
>
>   Alessandro Ale_Zena_IT (utente #22290)
>


-- 
ciao
Luca

http://gis.cri.fmach.it/delucchi/
www.lucadelu.org



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